Viminale: consegnati 112 simboli, caos per liste civette. Grillo minaccia: “Potremmo abbandonare”

Da questa mattina alle 8 al Viminale, sarà possibile consegnare i simboli dei partiti che si presentano alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Ieri ne sono stati depositati 110, mentre al momento in tutto sono 112. Depositati per ora i simboli di Casini e di Di Pietro: quello di Di Pietro è il numero 109 in bacheca ed ha nel simbolo il gabbiano con scritto Di Pietro Italia dei Valori; il simbolo di Casini ha invece il numero 67, al centro del simbolo lo scudo crociato con la scritta Libertas e poi il nome del leader e la scritta Unione di Centro.

Caos ieri al Vimnale per le proteste interne al Movimento 5Stelle Grillo infatti ha denunciato con toni molto accesi la presenza di un simbolo “farlocco”, uguale al suo . Ed ha promesso un ricorso del suo Movimento.    Ieri poi è arrivato a sprpresa anche Calderoli, che ha presentato il simbolo , “Maroni presidente” annunciando in proposito un chiarimento domani alle 16. Poi c’è stato la consegna della lista n 7, “per l’Europa Monti presidente”, di Monti Samuele, consigliere comunale di una lista civica a Frabosa Soprana in provincia di Cuneo.

Ancora un simbolo civetta, che imita quello di Rivoluzione civile di Antonio Ingroia. Simbolo che precede nell’esposizione in bacheca gli autentici che potrebbero quindi essere soggetti a modifiche.

Per il resto, nomi originali per le liste presentate: come quello del “partito dei Poeti in azione” di Alessandro D’Agostino o quello di

Carlo Gustavo Giuliano di 59 anni, che adotta lo slogan particolare dell’ “Io non voto”.

Oggi la consegna sarà possibile fino alle 20 e si chiderà domani alle 16.

 

Grillo: “Potremmo abbandonare”.  “Se ci fosse un simbolo alle prossime elezioni confondibile  con il nostro, non parteciperemo”. Lo ha dichiarato Beppe Grillo sul suo blog, in merito alla questione delle liste civetta. “Questa è l’Italia che non c’é più, che non ci appartiene, che va cambiata dalle fondamenta. Se entreremo in Parlamento lo apriremo come una scatola di tonno. Se non ci lasceranno partecipare si prenderanno la responsabilità della delegittimazione dello Stato e delle inevitabili conseguenze”.

 

Movimento Bunga Bunga. Tra i diversi movimenti che parteciperanno alla competizione elettorale c’è anche il “Movimento Bunga-bunga”, il numero 119:  nel simbolo depositato questa mattina al Viminale la scritta “Movimento Bunga-bunga” risalta su uno sfondo giallo all’interno di tre cerchi concentrici bianco, rosso e verde, in alto due omini con la testa tonda e nera, uno prende a calci l’altro. Oltre a questo simbolo sono in molti quelli che hanno dato libero sfogo alla fantasia. Il numero 50 è stato occupato da un simbolo che è presentato soprattutto nelle Regioni del nord, con la scritta “Stato ladro, forza evasori”. C’é anche l’immancabile Ilona Staller più nota come Cicciolina, la cui foto risalta sul simbolo (il numero 81) del partito ‘Dna’, cioé ‘Democrazia natura amore’. Al numero 75 il simbolo di Forza Nuova, al numero 89 il partito di chi non vuole la chiusura degli ospedali, che si chiama “No alla chiusura degli ospedali” e al numero 90 il simbolo giallorosso “Forza Roma”. “Io amo l’Italia” è lo slogan contenuto nel simbolo di Magdi Cristiano Allam, all’interno del quale primeggia la bandiera italiana con al centro una croce gialla. Il numero 114 corrisponde al simbolo dei Comunisti italiani mentre al numero 116 è comparso il simbolo “Alba dorata Italia”. Per oggi, come aveva annunciato ieri Calderoli, dovrebbe anche essere depositato il simbolo della Lega Nord. Né Pd né Pdl al momento hanno depositato il loro simbolo.

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