«Sono qui – ha detto – per confermare ancora una volta la posizione del leader del mio partito, del mio partito e la mia personale, totalmente a favore della Nato, a favore delle relazioni transatlantiche, a favore dell’Europa e contro l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia». Quindi ha aggiunto: «Un conto è la ricerca della pace, un conto sono i rapporti di amicizia che Berlusconi ha avuto in passato con Vladimir Putin». Ma, ha spiegato, «questo non cambia la nostra posizione politica. Credo che tutti quanti siano rimasti soddisfatti dei nostri chiarimenti e siano convinti della nostra posizione, sennò non starei qui». Parole che sembrano aver archiviato il vespaio polemico.
