Fase 2 differenziata per ogni Regione? Occhi puntati sul 4 maggio

Mentre i dati sui contagi evidenziano un rallentamento dell’andamento dei contagi, il governo continua a lavorare per pianificare la Fase 2. In questi giorni però sembrerebbe esserci una prima divergenza tra la squadra politica e quella del Comitato tecnico scientifico. O meglio, le due realtà sembrano procedere a velocità differenti. Il governo spinge per allentare almeno qualche misura, magari pensando alle aziende. Diverse voci provenienti dal mondo medico-scientifico però continuano a predicare prudenza evidenziando come un errore in questa fase possa vanificare tutto il lavoro svolto. Una possibile soluzione potrebbe essere quella dell’apertura a scacchiera. Ossia ragionare Regione per Regione e allentare le restrizioni partendo dalle zone meno colpite dal coronavirus. La sensazione è che qualcosa possa muoversi già prima di maggio- almeno per quanto riguarda le aziende – ma ad allungare i tempi ci ha pensato la ministra De Micheli che, ospite a Porta a Porta, ha escluso l’ipotesi di una riapertura massiccia dopo Pasqua.

 Al momento l’ipotesi più probabile sembra quella della riapertura a scacchiera, ossia differenziata. Verrebbero in questo modo accantonati i ragionamenti a livello nazionale pensando Regione per Regione. La graduale e progressiva riapertura potrebbe ripartire dalle zone della penisola meno colpite dal Covid-19.

 Di certo sembra difficile ipotizzare che qualche Regione possa avere il via libera prima del 1 maggio, altro giorno che tradizionalmente spinge gli italiani alle gite fuori porta o, clima permettendo, sulle spiagge. Con buona certezza possiamo affermare che le autorità ci inviteranno a trascorrere anche quel giorno nella pace domestica. Senza distinzioni regionali. Realisticamente la fase 2 potrebbe iniziare a partire dal 4 maggio, quando i ponti e i rischi di spostamenti di massa saranno alle spalle. L’ipotesi sembra trovare conferme nelle parole della ministra De Micheli, che ai microfoni di Porta a Porta ha escluso riaperture massicce dopo Pasqua.

Per quanto riguarda l’immediato futuro, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il prossimo decreto potrebbe rinnovare e prorogare le restrizioni attualmente in essere ma con l’autorizzazione a riprendere già dopo Pasqua per alcune attività.

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