Russiagate, spunta finanziere ex sovietico a incontro con Donald Jr

Il Russiagate si complica sempre più e si allunga continuamente la lista dei partecipanti all’incontro con cui Donald Trump Jr, il figlio maggiore del presidente Usa, e altri membri dell’entourage di Trump speravano di ottenere materiale compromettente ai danni della candidata democratica Hillary Clinton. “L’ottavo uomo”, ovvero “l’ultimo ospite straniero” del meeting che sta mettendo in seria difficoltà l’inquilino della Casa Bianca, è Irakly Kaveladze, un finanziere nato in Georgia (negli anni Sessanta, quando il Paese caucasico era parte integrante dell’Urss) e che da oltre 15 anni offre i suoi servizi a clienti russi. Secondo il New York Times è già stato contattato dal procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller, che gli ha chiesto un colloquio. “Gli inquirenti non vedono l’ora di parlare a tutti i partecipanti dell’incontro, secondo una fonte al corrente dell’inchiesta”, precisa il quotidiano newyorkese.

Kaveladze in realtà sarebbe noto agli investigatori Usa da molto tempo, da quando 17 anni fa “incapparano in questo oscuro finanziere di origini sovietiche” mentre stavano cercando di fare chiarezza su una vicenda di riciclaggio di danaro, un caso da un miliardo e mezzo di dollari. Emerse, all’epoca, che il businessman aveva fondato 2.000 società in Delaware e aveva aperto oltre 100 conti bancari per clienti russi, che li usavano per trasferire milioni di dollari all’estero, secondo la ricostruzione del Times. Secondo il suo avvocato, Scott S. Balber, Kaveladze ha partecipato all’incontro con Donald Jr come rappresentante di una “famiglia russa di spicco” che ha organizzato il meeting diventato la prima spina nel fianco di Trump.

 

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