foto IPP/Mario Romano Milano 6/5/2023 Convention Forza Italia: - la forza dell’ Italia- nella foto Vito Bardi, presidente Regione Basilicata Italy Photo Press - World Copyright

La Basilicata al centrodestra, bis per Vito Bardi

Il centrodestra resta alla guida della Basilicata, in  un voto segnato dal forte astensionismo (alle urne il 49,8%), Vito Bardi ottiene la riconferma con largo distacco su Piero Marrese, su cui il centrosinistra ha puntato dopo una serie di retromarce.

Bardi è stato confermato governatore della Basilicata con il 56,63% dei voti, secondo i risultati definitivi dello scrutinio. Marrese ha ottenuto il 42,16% dei consensi. Al terzo candidato Eustachio Follia è andato l’1,21%. Fratelli d’Italia risulta il partito più votato, con il 17,39%. Segue il Partito democratico col 13,87%. Nella coalizione di centrodestra Forza Italia ottiene il 13,01% dei voti, mentre la Lega si ferma al 7,81% dei consensi seguita da Azione con il 7,51%. Nel centrosinistra il Movimento 5 stelle ottiene il 7,66%, dietro a Basilicata casa comune (11,18%).

Arrivano i complimenti della premier Meloni dai suoi profili social: “Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione. Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno. I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione”, conclude la Presidente del Consiglio.

Dodici seggi alla maggioranza di centrodestra a sostegno del governatore uscente e riconfermato Vito Bardi (Forza Italia) e otto per il centrosinistra: è questa la composizione del nuovo Consiglio regionale della Basilicata.

Per la maggioranza sono stati eletti: Carmine Cicala, Maddalena Fazzari, Cosimo Latronico e Michele Napoli (Fratelli d’Italia); Gianuario Aliandro, Michele Casino e Francesco Cupparo (Forza Italia); Pasquale Pepe e Domenico Raffaele Tataranno (Lega); Nicola Massimo Morea e Marcello Pittella (Azione); Mario Polese (esponente di Italia Viva, in lista con la civica Orgoglio Lucano).

Per la minoranza sono stati eletti: il candidato governatore del centrosinistra Piero Marrese (Pd); Roberto Cifarelli e Piero Lacorazza (Pd); Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello (Basilicata Casa Comune); Alessia Araneo e Viviana Verri (Movimento cinque Stelle); Antonio Bochicchio (Avs-Si-Psi-Basilicata Possibile).

Il centrodestra,  con ironia parla di “Effetto monologo in Basilicata”, con un riferimento al caso Scurati: “Non ci hanno visti arrivare perché impegnati a rileggere il famoso monologo”.  E si fa notare sui social il tweet di Francesco Storace: “Effetto Bortone in Basilicata”. E’ il post “velenoso” pubblicato dopo la chiusura dei seggi. Il riferimento al polverone sulla presunta cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati dalla trasmissione ‘Che sarà’ su Raitre condotto da Serena Bortone non ha avuto un grande impatto.  Su questa lunghezza d’onda mette il sigillo Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo alla Camera di FdI: “Loro continuano a parlare di fascismo, inventandosi qualcosa che non esiste, mentre gli italiani ci votano. È successo anche in Basilicata dove Fratelli d’Italia sta ottenendo un risultato straordinario. Merito di Giorgia Meloni e di tutta la classe dirigente locale a cui va il nostro plauso. È presto per parlare ma siamo estremamente fiduciosi”.

Il centrosinistra negli ultimi sedici mesi ha vinto solo due appuntamenti regionali (Lazio e Sardegna), perdendo in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Molise, Abruzzo, a Trento e infine in Basilicata. Un ruolino di marcia che consente a Giorgia Meloni di considerare solido il consenso del suo governo. A differenza dei rivali, lei e gli altri leader di centrodestra, nonostante tensioni e piccoli incidenti parlamentari, riescono a dare un’idea di coesione, premiata nelle urne. Anche in Basilicata, dove pure fino a un paio di mesi fa erano espliciti i dubbi interni sulle chance di successo di Bardi.

Poi, di fronte al caos nel campo largo e alla scelta perdente di candidare in Sardegna Paolo Truzzu di FdI anziché puntare sulla riconferma del governatore in quota Lega Christian Solinas, la coalizione ha fatto quadrato intorno all’ex generale. Una scelta che ora è rivendicata soprattutto da Forza Italia, che a Potenza per seguire i risultati ha schierato le prime linee, fra gli altri la ministra Elisabetta Casellati, coordinatrice regionale, e il capogruppo alla Camera Paolo Barelli. Il risultato, nota il portavoce azzurro Raffaele Nevi, è “frutto del lavoro fatto dal governatore in questi anni, anche nell’allargare la coalizione a forze più riformiste che hanno riconosciuto nel buongoverno di Bardi un approdo migliore per i loro progetti e programmi”. Iv sottolinea la “grande soddisfazione di Matteo Renzi che è stato il primo a sostenere Bardi anche in virtù di un’antica amicizia”. “Il centro si dimostra determinante per vincere”, è la tesi dell’ex premier, la stessa del leader di Noi moderati, Maurizio Lupi.

“Grande soddisfazione” arriva dalla Lega, per “l’ennesimo largo successo del centrodestra unito”. Ma soprattutto da FI. “Ha vinto il centrodestra unito. Hanno vinto i lucani che hanno scelto di sostenere il nostro Buon Governo per altri 5 anni”, il tweet di Antonio Tajani, che è riuscito a convincere gli alleati a puntare ancora sull’ex generale della Guardia di finanza che nel 2019 ottenne l’investitura da Silvio Berlusconi.

“É una grande responsabilità che sento verso tutti loro, anche verso i lucani che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne. Continuerò ad essere il Presidente di tutti”, il messaggio del governatore Vito Bardi.

Bardi, insieme alla famiglia e ai suoi collaboratori più stretti, ha atteso la vittoria nel comitato elettorale, allestito come cinque anni fa, in un albergo alla periferia di Potenza, dove la notizia del netto vantaggio è stata accolta con grande soddisfazione:  “Voglio ringraziare i lucani ringraziare per la fiducia che mi hanno accordato, per la seconda volta. E’ una grande responsabilità che sento verso tutti loro; anche verso i lucani che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne. Continuerò ad essere il Presidente di tutti. Dedico pertanto a tutti i lucani questa vittoria”. Così il presidente riconfermato parla dal suo comitato elettorale intorno alle 20, dopo essere stato eletto:  “Loro parlavano di Bardi mentre noi della Basilicata. L’affluenza ha sicuramente penalizzato il centrosinistra, che ne è anche in parte la causa: gli elettori hanno sanzionato lo spettacolo triste che la sinistra ha messo in campo negli ultimi mesi. Hanno perso perché loro parlavano di Bardi mentre noi della Basilicata. Adesso di nuovo al lavoro per programmare le priorità dei prossimi 5 anni insieme a tutte le forze politiche della coalizione. E’ stato un grande successo della nostra coalizione,  voglio ringraziare i leader nazionali del centrodestra, di Italia Viva e di Azione, tutti i candidati, i militanti e i volontari che si sono impegnati senza riserve in questa campagna elettorale. Rivolgo un saluto a Piero Marrese ed Eustacchio Follia con cui mi sono confrontato”.

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