«Settantacinque anni dopo la sua tragica e barbara uccisione, i socialisti siciliani sono sempre più orgogliosi di aver annoverato tra i propri compagni illustri il sindacalista Placido Rizzotto, prima partigiano socialista in Carnia e poi coraggioso dirigente del Psi di Corleone, inflessibile nel combattere i mafiosi con lo stesso eroismo che aveva già dimostrato contro i fascisti». La Fondazione socialista antimafia Carmelo Battaglia ha così ricordato il sacrificio di uno dei più conosciuti martiri del socialismo siciliano, attraverso le parole del suo presidente Antonio Matasso, che è anche segretario regionale dei Socialdemocratici. «Nel nome di Rizzotto osserva Matasso la comunità dei socialisti siciliani continuerà ad offrire il proprio vissuto e la propria anima per la causa della libertà e del riscatto del popolo lavoratore, contro le mafie e ogni forma di sopraffazione». Nel mese di marzo di undici anni fa, il governo italiano deliberò i funerali di Stato per Placido Rizzotto, poi svoltisi nel maggio successivo, accogliendo peraltro una richiesta proveniente proprio da Antonio Matasso.
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