Oristano, tre casi di violenza domestica in pochi giorni

Tre casi di violenza domestica in pochi giorni. Uno ad Oristano, gli altri due in altrettanti paesi della provincia. L’ultimo proprio ieri. Li ha accertati in tempi rapidissimi la Questura di Oristano, senza aspettare eventuali denunce, e in tutti e tre i casi il questore Giovanni Aliquò ha fatto scattare subito il provvedimento di ammonimento nei confronti dei responsabili. Per uno di loro, è scattato anche il sequestro del fucile da caccia e delle relative munizioni. Storie quasi uguali, con ampio repertorio di calci, schiaffi e pugni. Alle mogli o alla convivente, in qualche caso anche ai figli minori, che in altre situazioni hanno dovuto invece assistere alle violenze del padre nei confronti della madre. Particolarmente grave il caso dell’uomo che ha preso a calci e pugni la convivente in mezzo alla strada perché aveva detto no alla sua insistente richiesta di firmare atti che potevano provocarle gravi danni economici.

Protagonisti in negativo – è stato spiegato stamani in una conferenza stampa in Questura – piccoli imprenditori, artigiani o commerciali, ma anche un lavoratore dipendente sicuramente benestante. “Abbiamo agito subito senza bisogno di aspettare eventuali denunce perché lo prevede la legge e perché una risposta in ritardo non è una risposta”, ha spiegato Aliquò sottolineando che la tempestività dell’intervento è indispensabile per evitare conseguenze più gravi. “Tre casi in pochi giorni, ma nessuna particolare emergenza o allarme sociale”, ha puntualizzato il questore ricordando che nei primi cinque mesi dell’anno è stato emesso un solo altro ammonimento. E che in tutti i casi, i destinatari dell’ammonimento sono stati invitati a rivolgersi ai Servizi sociali o a un centro di sostegno.

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