Micron di Catania raggiunge l’ipotesi d’accordo e la parola passa ai lavoratori

Stanotte presso il Ministero del Lavoro, si è arrivati a un’ipotesi d’accordo con Micron da sottoporre alle assemblee dei lavoratori. In sintesi, l’ipotesi d’accordo raggiunta prevede una riduzione degli esuberi da 419 a 320 unità, derivanti da 85 persone che rimarranno nei loro siti, piu’ 8 già trasferiti e 6 che si sono già licenziati. Inoltre è prevista una rilocazione interna di 40 unità sul territorio nazionale e 62 all’estero. Per agevolare questi spostamenti nelle nuove sedi i lavoratori saranno sostenuti con 30 mila euro oltre le policy aziendali. Per quanto riguarda le rilocazioni presso altre aziende, la STMicroelectronics ha dato la disponibilità ad assorbire 170 lavoratori. In questo modo, gli esuberi a Catania passerebbero da 127 a 39 unità. Per permettere un graduale assorbimento del personale che andrà in STMicroelectronics e per trovare nuove soluzioni per i restanti esuberi sarà utilizzata la CIGS con un’integrazione salariale da parte dell’azienda pari a 500 euro circa per 12 mesi per chi non passerà ad STM  e 200 euro per chi passerà. L’incentivo all’esodo su base volontaria partirà da 28 mensilità a scalare. Ed ancora, Micron si è impegnata a favorire economicamente la rilocazione presso altre aziende con l’ausilio delle regioni. Per quanto riguarda il piano industriale sono previste garanzie occupazionali legate al piano di investimenti e altresì un monitoraggio trimestrale degli esuberi presso il MiSE per la gestione del piano occupazionale. 

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