Gdf confisca 92 mln euro a famiglia imprenditori romani

Una confisca per un valore complessivo di circa 92 milioni di euro e’ stata eseguita dalla Guardia di finanza a una nota famiglia di imprenditori romani, i fratelli Angelo e Roberto Capriotti, insieme con il padre Enzo: si tratta del capitale sociale e il patrimonio di 21 societa’ italiane ed estere – queste ultime aventi sede negli Stati Uniti, nel Principato di Monaco e in Portogallo – rapporti finanziari, beni mobili registrati e 43 immobili, compreso un castello, e auto di lusso. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito il decreto di confisca emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale nei confronti di Angelo Capriotti (nato nel 1961), di suo fratello Roberto (1964) e del padre Enzo (1935), che dopo “complesse indagini” coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno “permesso di ricostruire l’assoluta sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati dai proposti e dai loro familiari”.

I tre esponenti della famiglia Capriotti, attiva sin dagli anni ’70 con numerose societa’ operanti nel settore delle costruzioni e degli appalti pubblici, sono stati arrestati nel 2014, ricorda in una nota la Gdf, per bancarotta fraudolenta. Tra loro emerge, per spessore criminale, Angelo, coinvolto nel 2012 in una vicenda di corruzione dell’allora Presidente della Repubblica di Panama e colpito, nel mese di aprile di quest’anno, da un’ulteriore misura cautelare per riciclaggio e intestazione fittizia di beni”. La confisca, eseguita dal Nucleo Gdf di polizia Economico-Finanziaria, ha ad oggetto il capitale sociale e il patrimonio di 21 societa’ italiane ed estere – queste ultime aventi sede negli Stati Uniti, nel Principato di Monaco e in Portogallo – rapporti finanziari, beni mobili registrati e 43 immobili, per un valore complessivo di circa 92 milioni di euro. Tra gli immobili figurano: il “Castello Bracci”, con annessa tenuta di oltre 75.000 mq, adibito a resort e centro benessere, sito a Fiano Romano (RM), del valore di oltre 5 milioni di euro; tre interi piani di un edificio nei pressi di piazza Bologna a Roma, destinati a sala bingo, valutati circa 4,5 mln di euro; una villa nel parco nazionale del Circeo, con accesso diretto al mare e pertinente area verde di 1.500 mq, del valore di circa 5,7 milioni di euro; un’abitazione nei pressi di Piazza Navona, una villa di 28 vani nella zona della Giustiniana e due lussuosi appartamenti di 17 e 14 vani all’interno di un esclusivo comprensorio in via della Camilluccia, per un valore di mercato complessivo di circa 8,4 milioni di euro; quattro appartamenti a Miami Beach (Stati Uniti), del valore totale di circa 2,4 milioni di euro, e uno a Saint Moritz (Svizzera), valutato circa 1 milione di euro; – una villa di circa 600 mq a Armacao du Buzios (Brasile), nella prestigiosa area marina Baia Blanca. Oggetto del provvedimento di confisca sono anche numerose autovetture (tra cui una Ferrari e una Lamborghini), una barca a vela a tre alberi del valore di circa 4,5 milioni di euro e disponibilita’ liquide per oltre 32 milioni di euro, depositate su conti correnti accesi anche presso banche svizzere. Nei confronti di Angelo Capriotti – tuttora agli arresti domiciliari – il Tribunale ha disposto, inoltre, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Roma per tre anni.

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