Presentata stagione teatrale della ‘Sala Umberto’ di Roma

  Presentata ieri la  15ma Stagione Teatrale della Sala Umberto, diretta da Alessandro Longobardi.  Ecco alcuni dati da gennaio ’15 ad aprile ’16: 15 produzioni, oltre 500.0000 spettatori in 78 città, più di 2500 recite, una media di 200 unità tra personale tecnico, artistico e servizi; circa 20.000 studenti del teatro ragazzi; un’accademia triennale di teatro, diversi progetti sul territorio con un’incidenza sul sociale. Sono questi alcuni degli elementi che mettono in luce l’enorme attività realizzata in linea con gli obiettivi del Centro di Produzione avviato. La  linea artistica del cartellone sarà all’insegna dell’allegria,  della commedia brillante, della magia e del teatro comico d’autore. Ci si rivolgerà in apertura ad un pubblico di giovani, con una storia d’amore molto molto particolare: ‘Parole  Parole Parole’ scritto da Bennicelli,   interpretato da Carlotta Proietti e Matteo Vacca diretti da  Gigi Proietti. Segue un nuovo progetto davvero speciale: ‘Le Bal’ di Penchenat, con 16 attori, di cui 12 under 35, per la regia di Giancarlo Fares,  nel quale, attraverso la musica italiana, ci si appassiona alla storia del nostro paese.  Un’altra bellissima storia di sport e di guerra, viene narrata ne ‘Le Olimpiadi del 1936’  da Federico Buffa. Lo spettacolo è diretto da Emilio Russo, che per il Teatro Menotti di Milano presenta un’altra bella produzione: ‘1927 – Monologo Quantistico’ di e con Gabriella Greison, che racconta i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti, che hanno fatto nascere la fisica quantistica. Poi, una finestra sui classici: Pirandello, Shakespeare, Moliere. ‘Il berretto a sonagli’ nell’edizione integrale, diretto da Francesco Bellomo con Pino Caruso e altri otto attori. Affronta il tema dell’onorabilità, dove  tutto è permesso purché si salvino le apparenze. ‘Sogno di una notte di mezza estate’, di Ruggero Cappuccio che si ispira liberamente all’opera del Bardo, con Isa  Danieli  e Lello Arena, diretti da Claudio Di Palma. ‘Il malato immaginario’  di Moliere, uno dei capolavori assoluti della commedia francese, interpretato da Enrico Guarneri  e 11 attori, diretto da Guglielmo Ferro. Riguardo agli autori italiani contemporanei, sarà  presentato  il nuovo lavoro di Angelo Longoni, ‘Ostaggi’,  con Marina Massironi, Citran De Santis, Ratti Kian,  per la regia di Matteo Oleotto, direttore artistico della Contrada di Trieste. Un uomo, un criminale, un disperato? Chissà, entra in una panetteria armato e prende in ostaggio i tre avventori. Uno spettacolo con spunti comici che evidenzia l’essere umano del nuovo millennio e le banalità di ciò che lo circonda. A Natale ‘Il divorzio dei compromessi sposi’ liberamente tratto dal romanzo di Alessandro Manzoni, scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso e la sua compagnia di 16 attori e ballerini Un altro classico rivisitato, ‘La Divina Commedia’,  fonte di ispirazione per Alessandro Fullin, che partendo dall’assunto del 2009 di Papa Ratzinger riguardo al Purgatorio, che non esiste più come luogo fisico, scomoda Dante Alighieri per riscrivere la divina.  Torna a grandissima richiesta ‘I suoceri albanesi’ di Gianni Clementi, dopo una tournée di 90 date in tutta Italia. Spettacolo affinato e più maturo con una compagnia affiatatissima, guidata da Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, diretta da Claudio  Boccaccini.  Nel cartellone ci sarà woman show dove,  per la prima volta in Sala Umberto, la poliedrica Barbara Foria  diretta da Claudio Insegno  in ‘Volevo una cena romantica e…l’ho pagata io!’ Lo spazio per gli autori contemporanei stranieri riguarda i seguenti 4 testi: ‘Serial killer per signora’, di Douglas J. Cohen, un piccolo musical con Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi,  che ne cura anche la regia. Un testo de con due grandi interpreti come Alice Mistroni e Teresa Federico. ‘L’ispettore Drake e il delitto perfetto’  di David Tristram, diretto e interpretato da Sergio Assisi,  con Procopio,  Sabatucci, Di Fiore, umorismo inglese demenziale e a volte surreale.  Esordio di Assisi alla sua prima regia teatrale. ‘Il segreto del teatro’  di Gur Koren, regia di Lorenzo Gioielli, in collaborazione con l’Accademia ‘L’arte nel cuore’, la prima ed unica accademia teatrale riconosciuta che forma attori professionisti disabili. Il cast di 12 attori è in via di formazione. Questa produzione segue la splendida esperienza avuta nel progetto ‘Figli di un Dio minore’, che ci  ha avvicinato alla comunità dei sordi.  Una compagnia amatoriale di disabili che devono mettere in scena Romeo e Giulietta e di una famiglia di goffi malavitosi: padre, madre e figlio nerd che ha studiato al college. Queste due storie si intrecciano, trasformando i malavitosi in produttori teatrali, creando così una miscela esilarante. Un progetto bellissimo. A settembre la stagione si apre con ‘Le nostre donne’   di Eric Assous, con Siravo,  Salce, Morgese, diretti da Livio Galassi. Chiudiamo il cartellone annunciando uno spettacolo di magia: dall’ideatore di Supermagic Remo Pannaim, arriva ‘Destrezza’, un’ora e mezza di appassionante magia con Bob Noceti Segnalo brevemente che da questo anno apriremo la stagione ad una serie di appuntamenti settimanali alle ore 19.00: stand up, improvvisazione, letture, monologhi, musica acustica, cinema, tutto in 45 minuti, per essere liberi di avere un’offerta sganciata dai vincoli di linea artistica e formare un nuovo pubblico, aprendo ai giovani e giovanissimi. ‘Shakespeare al tramonto; 400 anni e non li dimostra’,  diretto da Daniele Salvo in collaborazione con Melania Giglio.

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