L’Italia il Paese più virtuoso d’Europa. La Germania è fallita

E’ meraviglioso osservare che dopo anni di campagna informativa sulla grande truffa del Signoraggio bancario (www.colimo.net), da innumerevoli parti mi pervengano studi, ricerche, lavori di Associazioni e privati sull’argomento Signoraggio, che mi confortano sia per la puntualità dei loro dati, cifre e stime, sia per la elaborazione degli stessi a favore di previsioni affatto veritiere. In tal modo assistiamo all’assunzione di una coscienza comune che è foriera di grandi cambiamenti. Quanto sotto esposto ne è un felice esempio.

Italia il Paese più virtuoso d’Europa!

A fronte di un consistente debito pubblico esplicito del 120%, infatti, il nostro debito implicito ammonta solo al 28%, per un divario di sostenibilità complessivo del 148%, comportando così un fabbisogno di consolidamento al 2,4%, circa il 40% in meno rispetto a quello tedesco. Incredibile a dirsi, siamo il Paese in assoluto più stabile di tutta l’Eurozona.

La notizia non è un pesce d’aprile in anticipo di 4 mesi, ma è tratta dall’analisi periodica che Eurostat, la Facoltà di Scienze Economiche di Friburgo e la fondazione berlinese «Marcktwirtschaft» (Economia di mercato) svolgono sui paesi dell’eurozona e che ha evidenziato come la Germania sia la vera Cicala Europea, che sta letteralmente “succhiando” ricchezza da tutti gli altri paesi, essendo l’unica vera beneficiaria della folle politica economica tenuta dalla BCE in questi ultimi 10 anni.

Noi italiani sappiamo benissimo qual è la Vera Ricchezza = Lavoro e Creatività e se anche i dipendenti al governo a cui abbiamo delegato (temporaneamente, spero ancora per poco) la nostra Sovranità ne stanno approfittando un pò troppo per i propri egoistici interessi, noi abbiamo ben chiaro che siamo sovrani.

La Germania è fallita!

La notizia avrebbe del surreale, se non fosse stata confermata da Eurostat, dalla Facoltà di Scienze Economiche di Friburgo e dalla fondazione berlinese «Marcktwirtschaft» (Economia di mercato): la Germania ha il debito pubblico in assoluto più voluminoso di tutta Europa. Già la primavera scorsa Eurostat quantificò il debito pubblico esplicito della Germania in 2.080 miliardi di euro: il primo debito dell’eurozona a sfondare la soglia dei 2.000 miliardi.

Ma la situazione è ben più grave e pericolosa: se è vero, infatti, che il debito pubblico esplicito tedesco ammonta al 85,8% rispetto al Pil, il debito implicito arriva al 111,8%, portando il divario di sostenibilità ad un inaudito 197,6 %. Ne consegue che il fabbisogno di consolidamento tedesco arriva al 4% netto all’anno. Ma che cosa intendiamo per debito implicito e debito esplicito? Il primo rappresenta il bilancio dello Stato e degli enti periferici, il secondo la spesa per previdenza, sanità, assistenza sociale. Parlando di cifre reali ai 2.080 miliardi di cui sopra se ne devono sommare almeno altri 5.000 per avere una fotografia chiara dello stato effettivo del deficit tedesco: oltre 7.000 miliardi di euro di debito reale. Una cifra che pone la Germania sull’orlo del collasso nonostante la sua tanto decantata virtuosità.

Siamo alle solite, quando un cieco vuole guidare un altro cieco, finiranno sicuramente entrambi malamente e mi ritorna alla mente la sapiente eloquenza del nostro attuale (speriamo ancora per poco) presidente del consiglio che, con fare paterno, ci assicura che “farà crescere l’Italia, dopo averla messa in sicurezza con la manovra prenatalizia”. Spero di svegliarmi presto da questo incubo.

Torniamo Sovrani. 10 previsioni per il 2012 che potrebbero cambiare il mondo da come lo conosciamo ora.

Ormai lo si è detto in tutte le salse, il 2012 sarà davvero un anno di svolta epocale, ma coloro che avevano previsto la “fine del mondo – 2012” esclusivamente per i loro interessi personali, non avrebbero mai immaginato cosa realmente si stava muovendo e cosa stavano contribuendo a scatenare. Un pò come gli inventori di internet (scienziati militari USA che avevano ideato internet per agevolare le ricerche militari), adesso, se potessero, rinnegherebbero la scoperta, pur di evitare la presa di coscienza che la rete ha portato a milioni di persone nel mondo. Facciamo qualche esempio di cosa è molto probabile che succederà nel 2012:

1 – Un outsider sarà eletto presidente degli USA, contrariamente alle previsioni della lobby finanziaria che da decenni riesce a mettere suoi uomini al vertice del governo per approfondire.

2 – Nazionalizzazione di decine di banche Europee ed USA a seguito della recessione e del loro fallimento, sull’esempio di Dexia Bank e Lehman Brothers.

3 – I prezzi dei cereali e del riso raggiungeranno e supereranno i valori storici del 2008.

4 – Crollo dei valori immobiliari in Italia e nei paesi dell’area euro, momento buono per acquistare, togliendo i soldi dalla banca e mettendoli al sicuro nel mattone.

5 – Sensibile aumento dei sistemi di energia rinnovabile ed ecosostenibile . Fenomeno già in corso oggi, ma che avrà una impennata a causa dell’aumento dei prezzi del petrolio, non dovuta a scarsità, ma agli aumenti delle imposte per finanziare il debito insostenibile degli stati e della speculazione.

6 – Diffusione capillare della distribuzione diretta, soprattutto di generi alimentari. Già oggi in Giappone il 60% del sistema distributivo nazionale, permette ai consumatori di acquistare direttamente dal produttore.

7 – Le borse europee saranno chiuse in diverse occasioni, ma la notizia sarà diffusa dai mass media come “problema tecnico”. E’ accaduto anche nel corso del 2011 e nel passato, ma si intensificherà nel 2012.

8 – Il dollaro USA crollerà nel corso del 2012, se non accadrà prima delle elezioni presidenziali di novembre 2012, accadrà sicuramente nel 2013. Questo innescherà una catena di eventi difficilmente prevedibili…

9 – L’euro sopravvivrà alla crisi e assieme alle altre valute dei paesi BRIC (yuan cinese, yen giapponese, rublo russo, rupia indiana e real brasiliano), creeranno una nuova sistema monetario di riserva internazionale, in sostituzione del dollaro USA, diventato carta straccia (peraltro il suo crollo è già in corso da tempo).

10 – L’oro e l’argento continueranno ad aumentare il proprio valore, con improvvise impennate, in corrispondenza del crollo del dollaro USA, ma attenzione che anche il mercato dei preziosi sarà sempre più soggetto a speculazione, con variazioni improvvise e imprevedibili.

In altre parole nel 2012, nulla sarà come prima, perché tornare sovrani, cambia tutto. Occorre abbattere il signoraggio bancario e riprenderci la nostra libertà.

Argo Fedrigo

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