Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante il convegno del PD "Energia Locale Amministrare il futuro" presso il Lingotto, Torino, 12 gennaio 2018. ANSA / TIBERIO BARCHIELLI / U.S. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING

Gentiloni tra ‘Energia locale’ e futuro politico dei Dem

Rivendica i risultati del suo governo e di quello Renzi il premier Paolo Gentiloni che entra in campo in vista del voto di marzo e sottolinea che il Pd è l’unico perno di una coalizione di centrosinistra che si candida a governare il Paese. Oggi, scandisce Gentiloni,  c’è una grandissima fantasia nell’immaginare la proposta più accattivante, innovativa, popolare e non c’è nulla di male se le proposte sono ragionevoli e fondate, ma quando il cittadino sceglie, sceglie quel che siamo, prima ancora che per quel che facciamo,  dice Paolo Gentiloni al Lingotto: ‘Noi siamo la sinistra di governo. Il Pd è la sinistra di governo, il perno di una coalizione di centrosinistra che si ripropone per guidare il Paese, non ce n’è un altro. Siamo credibili perché siamo la sinistra di governo’.

In gioco c’è il futuro. Strisciante,  ha ammonito,  c’è la sensazione che le elezioni siano una pratica da sbrigare perché i giochi sono già fatti o impossibili e la vittoria conta fino a un certo punto. Così entriamo in una logica assolutamente sbagliata. Il presidente della Repubblica ci guiderà nel dopo voto ma la direzione di marcia dipende dal nostro risultato e della coalizione. E non ci sono sconti. Siamo uniti, ambiziosi e facciamo vincere il nostro Paese.

 

 

L’ASSEMBLEA

In Lombardia Leu non sosterrà Giorgio Gori ma correrà da sola con il consigliere regionale Onorio Rosati. Lo ha deciso l’assemblea regionale del partito, riunitosi ieri sera: ‘Siamo dalla parte giusta quando fuori da qui diremo che ‘Liberi e Uguali’ presenta la sua proposta per le politiche e per le regionali. Non diremo che andremo da soli e non ci faremo dire che usciamo dal centrosinistra perché il centrosinistra non esiste senza la sinistra, ha affermato il capogruppo alla Camera Francesco Laforgia indicando Rosati e ricevendo la standing ovation dell’assemblea.

Standing ovation dell’assemblea lombarda di ‘Liberi e Uguali’ quando il capogruppo alla Camera di Mdp-LeU Francesco Laforgia ha proposto il nome del consigliere regionale Onorio Rosati come candidato alla presidenza della Regione per il partito.

Nel pomeriggio gli interventi, tra gli altri, di Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Mef, Angelo Rughetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, Luigi Marattin, consulente economico a Palazzo Chigi, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, Alberto Avetta, sindaco di Cossano e presidente di Anci Piemonte e Stefano Mazzetti, sindaco di Sassomarconi.

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