Direttore del MUSE, avviata la procedura per il conferimento dell’incarico

È stato approvato dalla Giunta provinciale su proposta congiunta di presidente e vicepresidente il provvedimento che dà avvio alla procedura di selezione per l’assunzione a tempo determinato di un dirigente a cui conferire l’incarico di direttore del Museo delle Scienze di Trento. In esecuzione della stessa deliberazione verrà pubblicato un avviso con i requisiti richiesti.

Esprime soddisfazione la vicepresidente per l’avvio di una selezione per l’assegnazione di un incarico così prestigioso e di importanza per la Provincia, un profilo che abbia anche competenze manageriali oltre che scientifiche o culturali, necessarie perché un museo importante come il Muse sia gestito al meglio. I requisiti permetteranno di garantire un’ampia partecipazione e in questo modo si amplieranno le opportunità per individuare le migliori competenze per la gestione di una realtà museale tra le più importanti del panorama Trentino e anche nazionale.

I candidati potranno anche, presentare quali titoli valutabili, pubblicazioni scientifiche a stampa, o multimediali, oltre che l’avere sviluppato esperienza nella gestione dei rapporti con la comunità scientifica e museale nazionale e internazionale, esperienza nell’operare con strumenti e metodi della ricerca scientifica sui temi della natura, della scienza e del futuro sostenibile.

Richiesta naturalmente anche un’esperienza professionale di direzione di musei o altri enti scientifici, con gestione di risorse umane, finanziarie e strumentali, oltre alla conoscenza dell’organizzazione amministrativa e museale della provincia di Trento. Saranno considerati essenziali anche l’esperienza nell’ideazione e nella realizzazione di progetti di comunicazione e di ricerca fondi e la conoscenza della lingua inglese pari ad almeno il livello C1 o equiparato, che sarà valutata in sede di colloquio.

L’avviso verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, sull’albo provinciale e nella sezione del portale PAT www.provincia.tn.it/interpelli_incarichi_dirigenziali. Dalla data di pubblicazione sul Bollettino decorre il termine di 15 giorni per la presentazione delle domande di partecipazione.

Contestualmente alla domanda di ammissione all’avviso pubblico, dovranno essere rese le dichiarazioni previste dalle norme, anche in relazione a eventuali cause di inconferibilità e incompatibilità dell’incarico.

I requisiti e le esperienze richieste dovranno essere dichiarati sia in un curriculum vitae, sia in una ‘scheda individuale’ redatta secondo lo schema allegato all’avviso, che saranno esaminati dal Nucleo di valutazione dei dirigenti della Provincia e degli enti strumentali pubblici. A seguito di questa preventiva analisi della documentazione prodotta, verrà individuata dalla Giunta provinciale una rosa di candidati da convocare a colloquio con lo stesso Nucleo di valutazione dei dirigenti, con il direttore generale della Provincia o il dirigente generale del Dipartimento competente in materia di personale, a cui si aggiungerà un membro esperto per la valutazione delle competenze linguistiche. Il colloquio potrà svolgersi eventualmente anche in modalità telematica.

L’elenco dei candidati convocati a colloquio sarà pubblicato nella stessa sezione dedicata del portale provinciale: www.provincia.tn.it/interpelli_incarichi_dirigenziali.

Possono partecipare all’avviso pubblico i soggetti non iscritti all’albo dei dirigenti della Provincia e dei suoi enti pubblici strumentali, in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 28 della legge provinciale 7/1997. Per quanto riguarda i requisiti di accesso, i candidati dovranno aver svolto funzioni dirigenziali in amministrazioni pubbliche o in aziende pubbliche o private per almeno un quinquennio, oppure aver conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale o scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, nonché da pubblicazioni scientifiche. In alternativa, dovranno aver conseguito una particolare specializzazione in concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni pubbliche, in posizioni funzionali previste per l’accesso alla dirigenza o provenire dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature o dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato e degli altri enti pubblici. L’incarico che verrà conferito potrà avere durata non superiore a quella della legislatura in corso e eventualmente rinnovato per una sola volta.

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