La medicina non è una scienza esatta, ma arte suffragata da esperienza maturata sul campo, senza certezze ma con aspettative basate su evidenze statistiche. Resta una zona d’ombra di cui i medici e le famiglie sono ben consapevoli, ma le domande sono tante. Parte da questa zona d’ombra e si interroga sulle prospettive etiche de “Le soluzioni della scienza, i dubbi degli uomini” la seconda edizione di Neurochirurgia familiare. Un evento che non è un congresso o un convegno ma un confronto aperto tra medici, associazioni e famiglie dei piccoli colpiti da malattie di interesse neurochirurgico.
L’obiettivo è accorciare la distanza medico – paziente, parlando di diagnosi, terapie, novità ma anche di relazioni umane e questioni etiche e morali, centrali in tutti i processi di cura. Per questo in questa edizione il teologo Vito Mancuso – autore di saggi best seller, firma di Repubblica e direttore della collana Garzanti “I grandi libri dello spirito” – affiancherà nel dialogo i neurochirurghi Domenico d’Avella (professore di Neurochirurgia dell’Università di Padova e promotore dell’evento) e Francesco Sala (professore di Neurochirurgia dell’Università di Verona e componente del board di EANS).
L’iniziativa è organizzata e promossa dal Dipartimento di Neuroscienze e dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova in collaborazione con EANS (European Association of Neurosurgical Societies) e Fondazione Salus Pueri.
I lavori, che saranno introdotti dagli interventi di saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Padova, Prof. Rosario Rizzuto, e del Prof. Giorgio Perilongo, Direttore del Dipartimento Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova e rappresentante di Salus Pueri, saranno moderati, come già l’anno scorso, dal giornalista scientifico Luciano Onder.