Covid: sindaco arrestato, perquisizioni e sequestri

Rimane per il momento in carica Michela Rosetta, sindaco di San Germano Vercellese, arrestata ieri insieme all’ex assessore Giorgio Carando nell’ambito di una inchiesta sulla gestione degli aiuti alimentari alle famiglie colpite dalla crisi economica causata dalla pandemia. Coinvolta una decina di persone tra cui l’ex vicesindaco Maurizio Bosco, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Attualmente i poteri di sindaco sono stati delegati alla vice, Antonella Biancheri, entrata in giunta all’inizio di settembre, dopo un’estate di polemiche nelle quali, allora su un piano piu’ marcatamente politico, erano emersi i primi dubbi sulla gestione dei fondi statali per l’emergenza. Ieri dopo aver notificato le misure cautelari, i Carabinieri sono rimasti a lungo in municipio, dove hanno effettuato perquisizioni e sequestrato atti e materiale informatico.

Sembra – ma non ci sono conferme certe di questo – che altri sequestri siano stati eseguiti a carico di alcuni degli indagati. La vicenda di San Germano ha suscitato una vasta eco mediatica a livello nazionale, per la delicatezza della materia e, come ha sottolineato ieri il procuratore capo di Vercelli, Pier Luigi Pianta, “per la sproporzione tra la gravita’ delle condotte tenute, anche da un punto di vista simbolico, e il profitto ottenuto”. Michela Rosetta era stata candidata della Lega alle elezioni regionale del 2019, ottenendo poco piu’ di 2700 preferenze e risultando essere la prima esclusa del centrodestra nella circoscrizione vercellese.

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