Obama conferma la morte di Kayla Jean Muller

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama conferma con “profonda tristezza” la morte della operatrice americana Kayla Jean Mueller, ostaggio dell’Isis. Per un anno e mezzo la sua identità è rimasta nascosta, visto che le autorità statunitensi avevano deciso di non diffondere il suo nome, su richiesta  della famiglia.   ‘In nome del popolo americano, Michelle ed io rivolgiamo le nostre piu’ profonde condoglianze alla famiglia di Kayla, i suoi genitori Marsha e Carl, suo fratello Eric e la sua famiglia e tutti coloro che amavano Kayla. In questo momento di inimmaginabile sofferenza, il Paese si unisce al loro dolore”.  Volontaria per l’Ong ‘support to life’, Kayla era stata rapita in Siria insieme a un gruppo di altri cooperanti, che sarebbero poi stati rilasciati. Finché avrò vita, diceva Kayla in un’intervista del 31 maggio 2013 del The Daily Courier , non permetterò che questa sofferenza diventi qualcosa di normale, qualcosa che accettiamo e basta. E’ importante fermarsi e capire quanto siamo privilegiati e quindi cominciare ad agire.   Nel 2011 la Muller aveva aderito con un video alla campagna su youtube ‘syrian sit-in’ in favore del popolo siriano, lasciando forse intravedere quel desiderio che due anni dopo l’avrebbe portata in Turchia ed in Siria ad aiutare gli altri. “Sono solidale con il popolo siriano”, diceva, “rifiuto la brutalità e gli omicidi che le autorità siriane stanno commettendo contro i siriani, perché il silenzio significa esserne complici”. Solo pochi giorni fa il presidente americano Barack Obama aveva assicurato il massimo impegno per riportarla a casa.     La Mueller, prima di arrivare in Siria, aveva lavorato nei campi profughi in Turchia dove usava l’arte come terapia. Con il cuore infranto, dobbiamo condividere che abbiamo avuto la conferma che Kayla Jean Mueller ha perso la vita. Kayla ha dedicato la sua giovane vita ad aiutare coloro che hanno bisogno di liberta’, giustizia e pace”, ricorda la famiglia Mueller. L’Isis ha annunciato la morte di Kayla Mueller affermando che’ e’ stata uccisa in un bombardamento dei caccia giordani, ma non ne aveva mostrato il corpo senza vita.

 

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