Migranti in otto paesi, Lifeline caso unico, sarà sequestrata

Dopo l’incontro segreto a Roma tra Conte e Macron per lo sblocco del caso Lifeline con la ridistribuzione dei migranti, in mattinata c’è stato l’alt della Germania con l’opposizione del ministro tedesco Horst Seehofer. La vicenda sembra avviarsi a conclusione e la nave dell’ong potrà attraccare nei porti maltesi. Il premier maltese Muscat: ‘Lifeline caso unico’. Sono otto il numero di Paesi Ue che hanno dato disponibilità ad accogliere i migranti della Lifeline: Belgio, Malta, Italia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Olanda.

La Lifeline sarà sequestrata per l’avvio di un’indagine, il capitano dell’imbarcazione ha ignorato le leggi internazionali, non si è trattato di uno scontro tra due stati membri.

La Lifeline avrà il permesso di attraccare a Malta nel pomeriggio di oggi, ha annunciato il premier maltese. La colpa della vicenda ricade sul capitano.

‘La nave fuorilegge Lifeline arriverà a Malta e lì verrà bloccata per accertamenti. Altro successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti!’, die il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini.

 È il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ad avere impedito alla Germania di partecipare all’accordo e accogliere una quota dei profughi della nave Lifeline. Tutti gli altri politici avrebbero la volontà di risolvere il problema. È quello che ha detto Axel Steier, portavoce di Lifeline, all’Ansa, spiegando quali difficoltà impediscano alla Germania di partecipare all’accordo con gli altri Stati disposti ad accettare i profughi della nave.

Il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer agisce come una versione tedesca del collega italiano Salvini e rende il governo tedesco complice della mancata assistenza a persone in pericolo. Se la situazione a bordo della nave subirà un’escalation a causa delle condizioni di sfinimento e debolezza delle persone a bordo, e del peggioramento del tempo, Seehofer ne avrà piena responsabilità.

Dopo una settimana in mare, la navigazione dei migranti della nave Lifeline potrebbe concludersi presto nel porto maltese di La Valletta. Da qui, le 234 persone salvate giovedì scorso davanti alle coste libiche dovrebbero essere poi ridistribuite subito su base volontaria tra un drappello di Paesi dell’Ue: una soluzione del tutto inedita nella gestione degli sbarchi, che potrebbe segnare un precedente nella politica europea. E che il governo italiano  rivendica, ed a ragione,  come un successo.  Il ministro degli Interni Matteo Salvini può intanto esultare su Twitter: ‘E due! Dopo la ong Aquarius spedita in Spagna, ora tocca alla Lifeline che andrà a Malta. Stop all’invasione’.

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