‘Il maltempo di questi giorni, unito al picco influenzale e ad altri fattori stagionali, ha provocato un grave carenza di sangue in alcune regioni italiane, con oltre 2.600 unità di globuli rossi mancanti negli ospedali’, a dare l’allarme il Centro nazionale sangue dell’Istituto superiore di sanità, che ha inviato alle Strutture regionali per il coordinamento delle attività trasfusionali l’invito a coordinarsi con le associazioni di donatori per far fronte all’emergenza.
La regione con le maggiori carenze è il Lazio ma, secondo i dati, situazioni critiche si registrano in Abruzzo, Toscana, Campania, Basilicata, Liguria, Umbria, Marche, Lazio e Puglia.
La carenza di sangue, sottolineano le associazioni di donatori,può mettere a rischio l’esecuzione di interventi chirurgici e di terapie per pazienti con malattie come la talassemia che necessitano di continue trasfusioni. Per questo l’invito rivolto dal Centro a tutti i donatori è contattare l’associazione di appartenenza o il Servizio trasfusionale di riferimento per programmare una donazione.
Le associazioni e federazioni dei donatori di sangue devono intensificare la chiamata dei donatori periodici e associati sulla base di quanto concordato con le Strutture regionali di coordinamento attraverso una programmazione straordinaria per cercare di sopperire alle necessità contingenti. E’ inoltre fondamentale il coinvolgimento di nuovi volontari che possano garantire in maniera costante la disponibilità di emocomponenti, per assicurare la necessaria terapia trasfusionale ai cittadini che ne hanno bisogno.