Contraccezione ormonale ed Hiv

Le donne che usano i contraccettivi ormonali iniettabili corrono un maggior rischio di contrarre l’Hiv. È quanto sostengono i ricercatori dell’Università della California di Berkeley in uno studio pubblicato su The Lancet Infectious Diseases. Analizzando 12 studi su circa 40.000 donne dell’Africa sub-sahariana per valutare il legame tra assunzione di varii contraccettivi ormonali e rischio di contagio, gli scienziati hanno potuto notare una correlazione tra l’uso di quelli iniettabili e un aumento dei nuovi casi di Hiv nelle donne. In particolare, il medrossiprogesterone acetato depot (Dmpa) aumenterebbero del 40% il rischio di contagio rispetto all’utilizzo di altri metodi ormonali o di nessun metodo contraccettivo. Secondo i ricercatori, questo contraccettivo induce una modificazione del tratto genitale femminile, con conseguente alterazione della risposta immunitaria e della flora vaginale, e aumenta così il rischio per le donne di contrarre l’infezione da Hiv. Come si legge nello studio, nel mondo sono circa 144 milioni le donne che fanno ricorso alla contraccezione ormonale e, in particolare, 41 milioni le donne che utilizzano la forma iniettabile e 103 milioni che prendono la pillola.

Clementina Viscardi

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