Commissione banche al via, cos’è e come funziona

Inizia il lavoro della commissione d’inchiesta sulle banchedopo l’elezione di Pier Ferdinando Casini alla presidenza. Chiamato a indagare su alcune delle crisi bancarie più controverse degli ultimi anni, l’organismo parlamentare ha l’obiettivo di affiancare la magistratura nel suo lavoro e non sostituirla. Ma cos’è e come funziona una commissione parlamentare d’inchiesta?

COS’E’ UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA? – Una commissione d’inchiesta è un organo parlamentare previsto dalla Costituzione. Ciascuna Camera – recita l’articolo 82 della Carta – può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni della Autorità giudiziaria. Se disposte congiuntamente dai due rami del Parlamento, prendono il nome di ‘commissioni bicamerali’, ma possono essere anche costituite dalla sola Camera dei deputati o dal solo Senato.

 COME VIENE ISTITUITA E CHE POTERI HA? – Una commissione d’inchiesta viene istituita tramite una legge dedicata (se bicamerale) o per mezzo di semplice risoluzione della camera interessata (se monocamerale), per effettuare indagini che affiancano, e non che sostituiscono, quelle della magistratura. La Corte costituzionale ha definito i limiti di utilizzo dei poteri propri dell’autorità giudiziaria. Come stabilito dal regolamento della Camera dei deputati i poteri della commissione sono, a norma della Costituzione, gli stessi dell’autorità giudiziaria.

DA QUANTI MEMBRI È COMPOSTA? – La commissione è composta da quaranta parlamentari, 20 deputati e 20 senatori che vengono nominati dai presidenti delle due Camere, che indicano anche il nome del presidente.

DI COSA SI OCCUPERÀ? – La commissione banche dovrà fare chiarezza sul sistema bancario e finanziario, indagando sulle cause e gli effetti delle maggiori crisi bancarie.

QUANTO DURERÀ? – Secondo la legge, l’organismo ha un anno di tempo per concludere i lavori. Dopo sei mesi dall’avvio la commissione è tenuta a presentare una relazione. Tuttavia, l’attuale legislatura scadrà a marzo lasciando alla commissione solo sei mesi per lavorare.

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