Sondaggio Euromedia tra Centrodestra e Pd

Una lista unica di centrodestra sarebbe oggi il primo partito in Italia. E’ quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research pubblicato dal quotidiano on line ‘Affaritaliani.it’   che commenta: ‘Il 2015 non si chiude nel migliore dei modi per Matteo Renzi. Anzi, il suo Partito Democratico  cede un altro 0,3% e cala al 30,2’. Una flessione costante nelle ultime settimane e legata, probabilmente, allo scandalo delle banche. Il Movimento 5 Stelle torna a crescere e raggiunge il 27,5% (+0,3). Ma rimane terzo e, in caso di ballottaggio sulla base dell’Italicum, sarebbe fuori dai giochi. Ma vediamo, in dettaglio, il risultato del sondagiio in rapporto alle singole liste.  In leggera salita  la Lega Nord al 16,1% (+0,1). Forza Italia (-0,1) scende sotto la soglia del 12% (11,9). Fratelli d’Italia-An si conferma molto tonica, sale dello 0,1 e raggiunge il 4,9%. Area Popolare-Ncd-Udc vale l’1,6% (+0,1).Sinistra Italiana, nel suo complesso, si attesta al 5,7% in calo dello 0,2. In base a questo sondaggio, l’ultimo prima della fine di quest’anno, un listone di centrodestra (Lega-Forza Italia-Fdi) sarebbe appunto il primo partito con il 32,9% superando il Pd (30,2%) anche se fosse alleato con i centristi di Area Popolare (31,8%). Il M5S, stando a questi numeri, nonostante un’ottima performance e una costante crescita, sarebbe escluso dal secondo turno di ballottaggio. Premetto che chi scrive non ha mai dato molto credito ai sondaggi, particolarmente a quelli fatti anzi tempo elettorale. Fatti periodicamente, settimanali, quindicinali o mensili perdono ogni senso e validità, venendo, poi, strumentalmente usati per fare propaganda politica. Punto! Non a caso, ovvero punto ed a capo, sembra essere un regalo di Natale per Silvio Berlusconi, e che sembra incoraggiare il suo progetto. Io, personalmente, spengo la tv quando compare l’ex premier che ripete instancabilmente la sua solfa: ‘E’ un governo non legittimato a governare bla bla bla…’. Sembra voler dimenticare che c’è stato un ‘Patto del Nazareno’ poi naufragato, e della sua compartecipazione a determinate finalità. Ma lo ho già scritto e ‘repetita’ non sempre ‘iuvant’, perché significherebbe ritenere i miei lettori stupidi. Così come crede l’ex Cavaliere che vuole catechizzare sempre tutti e tutto. Gli italiani, secondo il sondaggio, bocciano il governo e, in un ipotetico voto per le politiche, la lista unica del centrodestra è davanti al Pd che continua a perdere terreno. Il giudizio degli intervistati sull’ultimo anno di governo, per quanto riguarda l’economia, è di ‘pollice verso’. L’insufficienza è il risultato della media dei giudizi degli elettori delle forze di opposizione, che hanno dato un voto negativo su tutti gli argomenti presi in considerazione, e quelli degli elettori di maggioranza. Questi ultimi hanno dato la ‘quasi sufficienza’ valutando gli 80 euro, il Jobs act e l’Imu e la Tasi. Hanno però giudicato ‘insufficiente’ Renzi sulle pensioni e il voucher. Sulle banche, invece, la media complessiva del giudizio di tutti gli italiani è addirittura gravemente insufficiente. Insomma, il caso Etruria condanna palazzo Chigi e il voto complessivo fa segnare un preoccupante 4,33.Renzi non sorride neppure sul fronte prettamente politico. Sulle riforme istituzionali e i rapporti con la Ue il premier arriva alla quasi sufficienza ma viene bocciato su scuola, immigrazione e sicurezza. Totale pagella del governo: 4,27, ovvero, Insufficiente. Lasciando perdere le validità dei sondaggi che sono, a parer mio, ‘insufficienti’ perché registrano, e in piccolissima parte, anche gli ‘umori’ emotivi, vedete il caso Etruria citato nello stesso sondaggio. Per quanto riguarda gli ‘elettori di maggioranza’ le loro dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, perché al momento elettoralmente decisivo non è possibile escludere, o ipotizzare, il proprio voto elettorale ‘contro’. Per niente! Non fa bene, comunque, al Pd la crisi delle 4 banche protagoniste del cosiddetto decreto Salva Banche, con il suo retaggio di polemiche e accuse al governo, soprattutto nella persona del ministro Boschi. Il partito di Renzi è crollato in una settimana dell’1,5 secondo quanto risulta da un sondaggio, sempre di Euromedia. Berlusconi ha già espresso la volontà di dare un bel rinnovamento al partito con una strada segnata da: ‘Niente sconti al governo ma soprattutto lista unica in previsione delle prossime politiche’. Sì perché Renzi continua a confermare di non voler toccare l’Italicum, lasciando il premio alla lista e non alla coalizione. Il che obbliga Fi, Lega e Fdi a presentarsi sotto un unico cartello.

Roberto Cristiano

Circa Roberto Cristiano

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com