Renzi: ‘Vado avanti come un treno’

‘Alla faccia di chi dice che c’è un uomo solo al comando, dico che la sfida la vinciamo insieme. Io so quali sono le mie responsabilità. Vado avanti come un treno, non ho paura e posso perdere le elezioni. Ma non preoccupatevi, le vinciamo, e non perderemo la faccia. Vado avanti senza arretrare di un centimetro’, dice il premier Matteo Renzi a Udine. Il dibattito in questi anni troppo spesso è stato uno scontro tra fazioni, tra componenti di partito, dove ognuna voleva distruggere l’altra e lo dico da segretario. Ma c’è un momento in cui prima di tutto viene l’Italia e il compito prima di dividersi è trovare il bene comune. Sto leggendo in questi giorni la discussione se abbassare le tasse sia di destra o di sinistra. Abbassare le tasse è giusto. Punto. Ognuno dice la sua. Poi si andrà alle elezioni e con la prossima legge elettorale si saprà chi ha vinto o perso. Ma fino al 2018 anziché parlare di valore ideologico, la questione è che gli italiani hanno pagato troppe tasse. Ai gufi diciamo che i risultati sono il segno più forte e bello che dice che possiamo ripartire. Dopo anni col segno meno, quest’anno il Pil sarà allo 0,9%, ancora poco rispetto a quello che deve fare l’Italia e non dico che le cose stanno andando bene ma dico che stanno andando meglio. Sfida di Matteo Renzi a Bruxelles sulla manovra economica  varata giovedì dal governo. Se sarà bocciata, annuncia il presidente del consiglio, potrebbe ripresentarla così com’è. Intanto il premier, da Ca’ Foscari, lancia una nuova riforma, quella dell’Università: ‘Vi giunga la richiesta a scrivere insieme le nuove regole del gioco per l’università. Dobbiamo togliere l’Università dal perimetro della pubblica amministrazione’.

 

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