STEFANIA SEGNANA ASSESSORE PROVINCIALE TRENTO 15 GENNAIO 2019 FOTO PAOLO PEDROTTI

PNRR, Missione 5 “Inclusione e coesione”, approvati gli schemi di accordo col Ministero e gli enti locali

Corrispondono a un totale di 1,8 milioni di euro le proposte progettuali della Provincia autonoma di Trento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili a valere sulla Missione 5, Componente 2 del PNRR. Si tratta in particolare di due distinti interventi – che prevedono la realizzazione di due progetti sul territorio provinciale – per l’Housing temporaneo e i Centri Servizi per le persone senza fissa dimora. I progetti sono stati ammessi a finanziamento a seguito dell’adesione da parte della Provincia al bando indetto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali lo scorso marzo. La Giunta provinciale ha approvato gli schemi di accordo con il Ministero del Lavoro e Politiche sociali, che saranno sottoscritti nei prossimi giorni dall’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, delegata dal presidente Maurizio Fugatti.

“Si tratta di progetti che puntano a rafforzare il sistema dell’accoglienza sul territorio provinciale, in particolare per i servizi rivolti alle persone fragili, in difficoltà e a rischio emarginazione o disagio – spiega l’assessore Segnana -. L’obiettivo è quello di garantire attraverso la valorizzazione di centri già presenti, che saranno ristrutturati, l’orientamento, la presa in carico e percorsi di accompagnamento funzionali allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo delle persone senza dimora, al fine di sostenere la loro autonomia e inclusione sociale, il tutto in rete con i servizi presenti sul territorio”.

In particolare, obiettivo principale del primo progetto, del valore complessivo pari a 710.000 euro, sarà quello di sostenere le persone senza dimora e in condizione di marginalità estrema attraverso la messa a disposizione di alloggi temporanei, attivando contestualmente un percorso di accompagnamento per il rafforzamento e la crescita delle  risorse personali e di autonomia. Gli interventi di riqualificazione previsti riguarderanno immobili della Provincia (Via Lavisotto) e dei Comuni di Rovereto e Mori.

Il secondo progetto, del valore complessivo pari a 1.090.000 euro, mira invece a creare  dei punti di accesso e fornitura servizi diffusi sul territorio, ben riconoscibili a favore delle persone in condizioni di bisogno. Nel dettaglio, in relazione al numero di persone in condizione di povertà estrema, senza dimora e in condizione di emarginazione, con tale progetto si prevede la realizzazione di attività di presidio sociale e di accompagnamento in due punti di accesso diffusi nel territorio. In particolare si intendono realizzare le attività e gli interventi ristrutturando due sedi localizzate rispettivamente nel Comune di Trento (“Punto d’Incontro”) e nel Comune di Rovereto (“Il Portico”), già deputate all’offerta di prestazioni in risposta ai bisogni primari e servizi essenziali di bassa soglia.

Nel corso della seduta odierna, la Giunta provinciale ha inoltre approvato gli schemi di accordo con le Comunità di Valle che realizzeranno interventi per il rafforzamento dei servizi sociali e la prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali. In particolare si tratta di due progetti del valore ciascuno di 210.000 euro, che coinvolgono tutte le Comunità di valle. Gli accordi, che disciplineranno i rapporti  tra la Provincia e le Comunità, sono stati definiti a seguito della sottoscrizione, lo scorso 15 febbraio, dell’accordo tra la Provincia e il Ministero.

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