Si è tenuto oggi presso la Sala dei Notari di Perugia l’appuntamento “Perugia al tempo di Dante” a cura di Alberto Grohmann, Professore Emerito dell’università di Perugia dal 2012.
“Intra Tupino e l’acqua che discende / del colle eletto del beato Ubaldo, / fertile costa d’alto monte pende, / onde Perugia sente freddo e caldo” ha recitato in apertura il luminare, citando l’XI canto del Paradiso dantesco. Grohmann ha ripercorso la storia della città di Perugia a cavallo tra 1200 e 1300, ricordando date lapidarie per la città come il 1279, anno dello statuto perugino, che sanciva una sorta di ius soli, stabilendo chi potesse definirsi cittadino di Perugia.
A chi gli ha chiesto perché fosse importante conoscere la storia della propria città, “conoscendo la storia, impariamo a non essere indifferenti, sentiamo il fardello della responsabilità e la fierezza di appartenere a una città”, ha risposto Grohmann.
Piera Toppi