Non aprite quella coppia!

Sold out alla Sala Umberto di Roma per la prima di “Coppia aperta, quasi spalancata”, di Dario Fo e Franca Rame con Chiara Francini e Alessandro Federico.

L’opera, scritta nel 1983, è la più messa in scena della coppia, con circa 700 produzioni nel mondo e Alessandro Tedeschi è il regista della versione attualmente in scena al teatro diretto da Alessandro Longobardi.

Va in scena il giorno della festa della donna questa commedia che ironizza sull’asimmetria di potere all’interno di una coppia che, su forte pressione di lui, decide di aprirsi. Antonia, cosí si chiama la coprotagonista femminile, non l’ha chiesto: sopporta malvolentieri, tra crisi e tentativi di suicidio, la voglia di libertà del marito. Finché un giorno decide di prendere la questione sul serio, va a vivere da sola e inizia a fare nuove amicizie anche lei. E, naturalmente, trova qualcuno da amare e che la ama come merita. La crisi a questo punto colpisce lui, che aveva “promosso” la moglie a propria madre ed ora si vede recidere il cordone ombelicale che lo alimentava.

 “Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Perché… se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria!” – questo il messaggio, apparentemente vecchio ma, nel 2022, ancora attuale. Ottima prova attoriale di Chiara Francini e Alessandro Federico che, senza mai un esitazione o una caduta di mordente, conducono lo spettatore in un lungo, ma mai pesante (infatti al termine si rimane un po’ delusi che sia già finito) atto unico dentro un’unica scena realizzata da Katia Titolo. Il ruolo dell’energica Antonia è interpretato con grande vis comica dalla Francini che, oltre ad essere una valida attrice, è anche conduttrice televisiva e scrittrice. Alessandro Federico ha un ruolo meno brillante e un copione che lo mette meno in evidenza, ma riesce a trasmettere pienamente le fasi dell’insofferenza, della manipolazione e alla fine della gelosia e tristezza del perduto.

“Coppia aperta, quasi spalancata” è una tragicommedia che fa ridere e pensare, in cui è facile riconoscersi o riconoscere storie di cui abbiamo conoscenza perché vissute da amici o parenti.

Da quando è nata quest’opera di Franca Rame e Dario Fo ad oggi è stato coniato un acronimo che in un certo senso descrive le stesse dinamiche rappresentate: OPP, One Penis Policy.

Barbara Lalle