L’America in shutdown

 America in shutdown. Subito dopo la mezzanotte a Washington, le 6 di questa mattina in Italia, è scattato il blocco di un quarto delle attività federali per mancanza di fondi a causa dello stallo al Senato sulla legge di bilancio. La chiusura – la terza del 2018 – riguarda dunque circa un quarto delle agenzie federali, compresi la Sicurezza nazionale, Trasporti, Agricoltura, Giustizia e Parchi nazionali. Centinaia di migliaia di impiegati restano perciò a casa. Il nodo resta i cinque miliardi di dollari chiesti dal presidente Donald Trump per finanziare la costruzione del muro al confine con il Messico e fortemente osteggiato dai democratici. Il presidente Donald Trump, che ha rinunciato alle vacanze di Natale mentre la first lady Melania e il figlio minore Barron sono volati a Mar-a-Lago, in un video pubblicato su Twitter ha accusato i democratici di non volere la sicurezza del Paese. “Speriamo che non duri a lungo”, ha dichiarato.

 Cos’è in pratica lo shutdown? La traduzione in italiano è ‘spegnimento’, ‘arresto’. Si tratta del blocco delle attività amministrative, previsto dall’Antideficiency Act nel caso in cui il Congresso non riesca ad approvare l’insieme di norme che rifinanziano i dipartimenti, un corrispettivo della nostra manovra. Questo significa chiusura di parchi e musei, sospensione di processi civili, ridotta capacità degli istituti sanitari nazionali ed altro. Durante questo stop gran parte dei dipendenti pubblici viene mandata in congedo non retribuito.

Il blocco potrebbe durare “molto tempo”, dice il tycoon. E i democratici stimano che avrebbe un impatto su circa 800.000 dei 2,1 milioni di impiegati federali negli Stati Uniti. Circa 380.000 lavoratori verrebbero messi in congedo non retribuito, compresi 52.000 impiegati dell’Internal Revenue Service. Circa l’80% dei dipendenti del National Park Service sarebbe stato rimandato a casa, insieme al 96% dei lavoratori della NASA e all’86% del dipartimento del commercio. Altri 420.000 lavoratori considerati essenziali lavorerebbero senza retribuzione, inclusi 41.000 agenti di polizia e polizia penitenziaria, personale dell’aviazione e impiegati delle poste. I dipartimenti coinvolti comprenderanno la sicurezza nazionale, i trasporti, il commercio, lo Stato, l’agricoltura, gli Interni, il Tesoro, l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano.

 L’ultimo shutdown del governo Usa è durato tre giorni, lo scorso gennaio. In quel caso repubblicani e democratici non riuscirono a trovare un accordo sui cosiddetti ‘dreamer’, gli immigrati illegali entrati negli Usa quando erano minori. L’arresto di ottobre 2013 si è invece protratto per 16 giorni, nel 1995-96 ci fu un arresto di 21 giorni.

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