ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Parliamo in questo ‘pezzo’ del deputato Sergio Battelli, rieletto di 36 anni, in possesso di ‘una licenza di terza media’, nuovo tesoriere del Movimento Cinque Stelle.
Ingresso in politica grazie alle primarie online del movimento ed eletto nel 2013 con 90 voti e nel 2018 con 363 votazioni. Sue precedenti esperienze?. Commesso in un negozio di animali. E’ uno scherzo?. No, non lo è!.
Il deputato di cui parliamo gestirà oltre 13 milioni di euro di fondi pubblici che annualmente sono a disposizione del gruppo pentastellato alla Camera. Si tratta di circa 60 mila euro l’anno per sostenere l’attività politica (convegni, consulenze e comunicazione) di ogni deputato, che moltiplicati per i 222 eletti a Montecitorio e moltiplicati per gli eventuali cinque anni di legislatura fa salire il ‘tesoretto’ a oltre 66 milioni di euro.
Battelli è un ‘fedelissimo’ di Luigi Di Maio e sarà nominato tesoriere del gruppo M5S alla Camera dal capogruppo Giulia Grillo. Battelli è noto anche per essere il chitarrista dei ‘Red Lips’ e, in quanto musicista, ha sostenuto la battaglia lanciata dal rapper Fedez, contro ‘il monopolio della Siae’ e a favore della sua abolizione. Il rockerdeputato intervistato dal ‘Corriere della Sera’, sottolinea ‘che la questione rimborsi è del tutto slegata dalle mie nuove responsabilità: sono due ambiti diversi e saranno sottoposti a controlli molto rigidi da due strutture diverse’.
Spiega poi che non si sente preoccupato per il compito che gli spetta perché ‘c’è un gruppo di funzionari che mi aiuterà a garantire la massima trasparenza e in più sto assumendo nello staff amministrativo una persona molto qualificata’.
Ovvero, ‘lasci perdere la terza media’ c’è un ‘gruppo di funzionari ect ect uniti ad una ‘persona molto qualificata…’.
Candidamente il ‘battello’ pentastellato è traghettato da un ‘prestanome’ che non direziona e guida la barca, al massimo è un mezzo/mozzo, che tiene pulito e lustrato il ponte e se il detersivo non sarà dei migliori sul mercato, credetemi, la colpa non è sua…
Critichiamo la ‘Fedeli’, critichiamo la Lorenzin, critichiamo la Madia, ma la storia dimostra, oggi come ieri, che al peggio non c’è mai fine. Di certo c’è che l’Oscar dell’improvvisazione, lasciando perdere il delitto di malafede, è da attribuire ai pentastellati.
Un minimo di barlume ci fa chiedere; ‘Può mai una persona in possesso di un titolo di scuola media inferiore entrare nel merito di conti e conticini?’. No, non può farlo. L’unico ruolo che può svolgere è quello di apporre una firma. Nulla di più.
Berlusconi diceva che i neoeletti dovevano essere contenti del loro ruolo limitandosi ad accettare quanto deciso dal partito e dalle persone che lo rappresentavano istituzionalmente. Nulla di più.
Tempo fa fu chiesto ad un presidente di una squadra di calcio di candidarsi nella Dc. Elezione sicura. Il presidente guardò in viso il ‘presidente del partito’ e disse: ‘Ah, ah, ah vuoi che venga ad alzare il ditino?. Ti voglio molto bene ma devo dirti ‘no’. Se non lo facessi potresti offenderti se non seguissi le tue linee, io perderei un amico e le storiche partite a scopone fatte insieme alle nostre mogli. Perdomami, ma rifiuto!’.
Parliamo di un ingegnere, costruttore ed altro che, a differenza del pentastellato, rifiutò di ricoprire un ruolo di facciata guadagnandone in credibilità. Questo mi spinge a porre la domanda: ‘E’ credibile la politica oggi?’. A voi la risposta…
Cocis
