Coronavirus, madre insultata in spiaggia: “Se suo figlio è malato lo tenga a casa”

Madre insultata in spiaggia a Massa perché aveva difeso il figlio reduce da un trapianto di trachea. La storia è stata raccontata da ‘Il Tirreno’ con la donna che ha spiegato come il ragazzo “ha paura di essere toccato, paura di ammalarsi di coronavirus perché sarebbe letale. Vorrebbe rivedere gli amici visto che il periodo di lockdown lo abbiamo trascorso da soli io e lui. Ha imparato che deve stare lontano dalle altre persone e che nessuno lo può avvicinare“.

La vicenda è stata raccontata da ‘Il Tirreno’. Mamma e figlio sono arrivati a Massa per trascorrere un periodo di vacanza prima di tornare in ospedale per nuovi controlli e forse un nuovo intervento. Una mattina, però, due turisti si sono messe a prendere il sole vicine all’ombrellone del bambino con la signora che, in modo educato, ha chiesto di rispettare il metro di distanza. E la risposta è stata: “Se suo figlio è malato lo tenga chiuso in casa“.

La vicenda è stata raccontata nei dettagli dalla vicenda: “Mi sono permessa di dire alle signore di rispettare il metro di distanza previsto dai decreti, specificando che il mio non era un capriccio, ma una necessità visto che il bambino era immunodepresso. Loro mi hanno risposto di spostarmi oppure di tenerlo a casa se è ammalato. Ho perso la calma. Ho indossato la mascherina, perché mi sono venute vicino al volto, aggredendomi verbalmente, simulando di toccare mio figlio, rimasto impietrito seduto sulla sua sdraio, sbeffeggiandoci, urlando che il Covid non esiste“.

Le due donne si sono allontanate dopo aver minacciato di chiamare i carabinieri.

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