Contratti di lavoro e legislazione di sostegno

L’intesa tra Cgil, Cisl e Uil sul modello contrattuale va salutata positivamente perche’ indica anche la possibilita’ di un intervento legislativo di sostegno che definisca l’erga omnes dei contratti collettivi nazionali, dichiara Cesare Damiano. In questo modo, in realtà, si scongiura il rischio di un intervento del Governo sul compenso orario minimo che aprirebbe la strada al superamento dei contratti nazionali di lavoro. Non a caso, la Commissione Lavoro della Camera, quando ha emendato e corretto la delega del Jobs Act, ha precisato che il salario di legge deve valere soltanto per i lavoratori che non hanno un contratto nazionale di riferimento. La legislazione di sostegno potrebbe valere anche per quanto riguarda il recepimento dell’accordo di Cgil, Cisl e Uil Confindustria del maggio 2013 sui temi della rappresentativita’ e della rappresentanza. Una proposta di legge che ricalca l’intesa e’ gia’ in discussione alla Commissione Lavoro della Camera, relatore l’onorevole Zappulla, e potrebbe essere perfezionata attraverso le audizioni con le parti sociali al fine di garantire una trasposizione legislativa pienamente corrispondente ai contenuti dell’accordo di Cgil, Cisl e Uil e Confindustria.

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