Caso Ruby e diritti Tv, i legali chiedono di spostare i processi a Brescia: si appellano all’art. 45 del cpp

Gli avvocati dell’ex premier Silvio Berlusconi si appellano all’articolo 45 del codice di procedura penale relativo alla remissione. I legali della difesa del leader del Pdl hanno chiesto il trasferimento dei processi da Milano a Brescia perché nel capoluogo lombardo ci sarebbe un clima ostile. Infatti, nelle due istanze depositate in cancelleria a Milano, che riguardano i processi ancora in corso in Tribunale e nella Corte d’appello, i legali Piero Longo e Niccolo’ Ghedini si fa riferimento al fatto che: in ogni grado del processo “quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo, ovvero la sicurezza o l’incolumità pubblica, o determinano motivi di legittimo sospetto”. L’istanza presentata dai legali dell’ex premier mette a rischio i tempi dei processi a carico dell’ex premier imputato a Milano per frode fiscale nel processo d’appello sui diritti tv e accusato di concussione e prostituzione nel caso Ruby. L’istanza dovrà essere sottoposta al vaglio di ammissibilità. Nel caso di parere favorevole i processi in corso a Milano saranno sospesi in attesa della decisione nel merito della Suprema Corte. Intanto per domani mattina è fissata l’udienza dell’appello sul caso dei diritti tv, la sentenza è in calendario per il 23 marzo e lunedì 18 marzo dovrebbe esserci la requisitoria per il processo Ruby del procuratore Ilda Boccassini.

 

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