Zingaretti agita lo spettro del voto anticipato

Il rischio di andare ad elezioni anticipate è “reale, concreto”, dice Nicola Zingaretti alla direzione dem ma, soprattutto, a quanti nella maggioranza continuano a inseguire “avventurismi” a colpi di “richieste ultimative”. Insomma, se la situazione politica dovesse precipitare, l’unica strada percorribile per il Pd è quella del voto anticipato. D’altra parte, la storia recente della repubblica insegna che “il logoramento dei rapporti politici portano a un’evoluzione incontrollabile, il cui esito sono proprio le elezioni anticipate”, sottolinea Zingaretti.

“Noi non abbiamo mai temuto il voto”, avverte, “non lo temevamo quando Salvini ha deciso di porre fine al Governo nell’estate del 2019, non lo temiamo ora. Ma poiché il rischio è reale, concreto, ribadiamo con maggiore forza che per noi l’Italia ha più bisogno di sconfiggere il virus e di un solido progetto di sviluppo. E che questo compito spetta a questa alleanza. Si può raggiungere l’obiettivo. Se prevale un vero dialogo”.

 Non tanto e non solo per una fiducia cieca in Giuseppe Conte, quanto per la consapevolezza che la fase che i Paese sta attraversando non si presta a giochi di palazzo.

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