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“Più che rassicurare Bruxelles di mantenere gli accordi di non sforamento del 3% del deficit facendo riferimento alle parole del Presidente Berlusconi, Letta dovrebbe battere i pugni sul tavolo delle trattative sulla questione fondamentale di scomputare i costi delle prossime politiche per l’occupazione dal tetto del 3%. Pare infatti che i commissari UE non abbiano ancora trovato in tal senso un accordo. Senza lo scomputo degli investimenti per le politiche sul lavoro, come si può pensare di trovare le coperture necessarie per rilanciare l’occupazione? Fare gli scolaretti diligenti al tavolo di Bruxelles non porterà a nulla. Al contrario è venuto il momento di alzare la voce per trovare soluzioni concrete al rilancio dell’economia.” Lo ha dichiarato la senatrice del Pdl Manuela Repetti.
