Liste quasi pronte per le Europee, in Forza Italia siciliana

In Forza Italia le liste sono praticamente pronte delineandosi come nucleo ospitante dei centristi. Il partito del Presidente della Regione Renato Schifani, mette i due assessori che rappresentano le anime del partito a oriente e a occidente. Si tratta di Edy Tamajo e Marco Falcone che sono già in campagna elettorale da tempo.

Nel collegio isole ci sono, poi, due donne nel rispetto dell’alternanza,  ovvero l’altra azzurra e coordinatrice di Forza Italia a  Messina,  l’ex assessore regionale Bernadette Grasso che completa la rappresentanza delle anime dell’Isola, almeno delle tre grandi città metropolitane. La seconda donna è Caterina Chinnici, eurodeputato uscente ed ex sfidante di Schifani nella corsa alla Presidenza della Regione. Assessore regionale all’epoca di Raffaele Lombardo Presidente, poi transitata al Pd sia pure da esterna, infine approdata nelle grazie del Presidente Schifani lo scorso anno, la Chinnici corre con una scritta che non lascia dubbi sul volantino elettorale: “Movimento per l’Autonomia”. E’ la rappresentante in lista dell’accordo fra Forza Italia ed MpA.

Dunque in casa Forza Italia i giochi sembrano ormai chiari. In pista il partito del Presidente della Regione Renato Schifani, mette i due assessori che rappresentano le anime del partito a oriente e a occidente. Si tratta di Edy Tamajo e Marco Falcone che sono già in campagna elettorale da tempo.

Nel collegio isole ci sono, poi, due donne nel rispetto dell’alternanza ovvero l’altra azzurra e coordinatrice di Forza Italia a  Messina ovvero l’ex assessore regionale Bernadette Grasso che completa la rappresentanza delle anime dell’Isola, almeno delle tre grandi città metropolitane. La seconda donna è Caterina Chinnici, eurodeputato uscente ed ex sfidante di Schifani nella corsa alla Presidenza della Regione. Assessore regionale all’epoca di Raffaele Lombardo Presidente, poi transitata al Pd sia pure da esterna, infine approdata nelle grazie del Presidente Schifani lo scorso anno, la Chinnici corre con una scritta che non lascia dubbi sul volantino elettorale: “Movimento per l’Autonomia”. E’ la rappresentante in lista dell’accordo fra Forza Italia ed MpA.

C’è, poi, un altro ospite in virtù di un accordo quest’ultimo di natura nazionale che prevede un candidato per ciascuno dei 5 collegi elettorali alle Europee in Italia. Si tratta di Massimo dell’Utri, coordinatore di Noi Moderati in Sicilia, avvocato Nisseno indicato dal partito di Saverio Romano per il collegio Isole. L’accordo è stato sottoscritto pubblicamente la scorsa settimana a Roma ed è un patto politico, non elettorale. L’area di riferimento è quella della Sicilia centrale essendo, dell’Utri, Nisseno ma i voti moderati confluiranno su di lui da tutta la Sicilia, alle scorse Europee Romano personalmente arrivò secondo in questa corsa ospitato nelle liste di Forza Italia.

Aggiungendo il candidato forzista dell’Agrigentino ovvero Margherita La Rocca Ruvolo e quello dell’area siracusana la lista è quasi composta. Per completarla mancano ancora un solo nome. Nome di donna se si vuole rispettare l’alternanza di genere.

Ed ecco che torna in campo la Dc di Totò Cuffaro e il nome di Luisa Lantieri, forzista per adesione, deputato ennese ma da sempre vicina a Totò Cuffaro.

Che la Dc potesse essere ospitata in Forza Italia era stata la prima ipotesi. Quasi un passaggio naturale alla luce della voglia degli azzurri di essere riferimento del centro. Ma per almeno una delle anime del partito in Sicilia Cuffaro è un personaggio troppo scomodo e da qui nascono le trattative a 180 gradi (non 360 perché ci sono pur sempre aree con le quale Cuffaro non alleerà mai la sua Dc). Alla fine, però, dopo accordi e smentite, patti quasi siglati e subito saltati, sembra che la candidata di Totò tornerà ad essere ospitata dentro Forza Italia.

‘I voti di Totò Cuffaro sono utili e apprezzati dal centrodestra. Con i voti della Dc sono stati eletti il sindaco di Palermo, il sindaco di Catania, e a Caltanissetta, dove si vota a giugno, la Democrazia cristiana è con noi. Quando qualcuno ha la puzza sotto il naso non mi fa piacere: io sono di spirito liberale, democratico e rispetto la Costituzione. Osservo questo scenario sicuramente con una certa amarezza perché credo che la politica dovrebbe avere il coraggio di volare alto”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, commentando con i cronisti l’atteggiamento di alcuni partiti che hanno sbattuto la porta in faccia a Totò Cuffaro sulle alleanze per le europee ma poi l’avrebbero contattato per avere i voti della Dc per qualche loro candidato.

“Cuffaro ha espiato la sua pena in maniera esemplare, è un libero cittadino, dotato di diritto elettorale attivo e passivo – aggiunge Schifani – Ha un  partito che è una realtà, ha degli assessori che operano benissimo all’interno della mia giunta, tanti deputati regionali e tanti consiglieri in tutta la Sicilia. E’ un partito che è votato liberamente dai cittadini”.

E la lista è, così, pronta. Otto sono i candidati anche se resta un dubbio: non c’è un rappresentante sardo anche se il collegio comprende la Sardegna. Per questo non c’è ancora la conferma del nome del rappresentante dell’area Siracusana. Un nodo che dovrà essere sciolto a breve.

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