Strage Stazzema, insufficienza di prove: nessun processo per ex SS

Sentenza shock in Germania. Per insufficienza di prove, infatti,  la magistratura tedesca ha deciso di non avviare nessun processo contro gli ex gerarchi delle SS, sospettati di aver preso parte al massacro di S.Anna di Stazzema. Una vera e propria strage di innocenti che si consumò il 12 agosto del 1944, durante la seconda guerra mondiale, quando i nazisti, in preda ad una folle furia omicida, uccisero 560 persone, tutte innocenti. Una decisione a cui i magistrati tedeschi sono arrivati dopo ben 10 anni di inchiesta.

 

Sindaco Stazzema.  “Una sentenza scandalosa, che vanifica il lavoro di anni e le sentenze italiane. Scriverò al ministro degli Esteri e della Giustizia”.  E’ sconvolto Michele Silicani, sindaco di Stazzema (Lucca) che così commenta la decisione della Procura di Stoccarda di archiviare l’inchiesta per la strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema. “Questa archiviazione è una ulteriore offesa non solo alle vittime di Sant’Anna di Stazzema e ai loro familiari e quindi a tutti noi –ribadisce Silicani – ma al lavoro svolto con pazienza e grandissima professionalità dal Tribunale Militare della Spezia che aveva provato oltre ogni ragionevole dubbio le responsabilità nella strage dei dieci imputati che furono infine condannati. Adesso questo lavoro viene demolito da una sentenza che, con troppa leggerezza, archivia tutto e lascia per la giustizia tedesca la strage di Sant’Anna di Stazzema senza colpevoli materiali, sebbene storici e la stessa magistratura italiana abbiano chiarito ogni aspetto della strage, dalla pianificazione alla esecuzione materiale così come scritto nella sentenza”.

“Offende leggere – prosegue il sindaco di Stazzema- che non sia stato possibile chiarire se si trattava o meno di una azione pianificata, perché  l’istruttoria italiana ha chiarito lo svolgimento dei fatti. Nei prossimi giorni assumerò un’ iniziativa forte nei confronti del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi e del ministro della Giustizia, Paola Severino affinché inizi un percorsi di dialogo tra due grandi Paesi come la Germania e l’Italia per il riconoscimento delle sentenze emesse dai rispettivi tribunali. Ho letto del rammarico del ministro tedesco e spero che questo aiuterà”.  Silicani ha inoltre ribadito di voler inviare una lettera anche  al presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz “che è stato in visita sia a Sant’Anna che Marzabotto e ha mostrato sensibilità verso il dolore di queste comunità. Ci offende e ci ferisce sapere che per un certo senso siamo di nuovo da capo, anche se per noi la sentenza del 2005 resta un caposaldo della verità storica e giudiziaria – conclude Silicani – per le serietà con cui le indagini furono condotte dal Pool bilingue che supportava il lavoro del Procuratore Marco De Paolis e lo ribadiremo in tutte le sedi”.

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