Scontro tra ex An. Mugnai (Pdl): “Bilancio chiaro e documentato”.
Raisi (Fli): “Si legga gli atti del tribunale”

“Non è affatto vero, come riportano stamattina alcuni quotidiani, che dal patrimonio di Alleanza Nazionale siano “spariti” 26 milioni di euro. Si tratta di un becero tentativo strumentale che non ha alcun fondamento. La cifra alla quale si fa riferimento riguarda infatti pagamenti che sono tutti in bilancio, tracciabili e documentati, ed approvati preventivamente e consuntivamente quasi sempre all’unanimità da tutti gli organismi eletti dal Congresso di cui fanno parte tutt’ora anche la signora Rita Marino e gli onorevoli Donato Lamorte e Enzo Raisi, strettissimi collaboratori di Gianfranco Fini”. Il sen. Franco Mugnai (Pdl), Presidente della Fondazione di Alleanza Nazionale, non ci sta a finire sul banco degli imputati sul ‘buco’ da 26 mln di euro ‘spariti dal patrimonio di An’ e va all’attacco dei suoi ex colleghi di partito. “Trattasi, tra l’altro, di pagamenti in larghissima misura antecedenti all’ottobre 2010, data nella quale sono subentrato al sen. Pontone nell’incarico di Presidente del Comitato di Gestione di Alleanza Nazionale. Dopo tale data l’attività liquidatoria  – spiega il sentore del Pdl – ha determinato uscite per euro 4.800.000, di cui 2.200.000 in favore del Secolo d’Italia, 1.200.000 per il personale e 1.000.000 di minor rimborso elettorale. Nessuno, quindi, si è messo soldi in tasca o ha agito per fini personali”.  Sulla controversia, se l’attività voluta dall’ultimo Congresso di AN in attesa della Fondazione dovesse essere di mera liquidazione come ritenuto dal Presidente del Tribunale, ovvero anche gestoria medio tempore, come leggesi nelle determinazioni congressuali, deve ancora pronunziarsi definitivamente la Corte di Appello. Di indagini penali, che comunque non potrebbero che accertare l’assoluta trasparenza delle nostre azioni, non abbiamo alcuna notizia. Di penale semmai – conclude Mugnai – in questa vicenda ci sono e ci saranno sicuramente le denunce che stiamo facendo a tutela di An e dei suoi rappresentanti”. Non si è fatta attendere la risposta di Enzo Raisi, deputato di Futuro e Libertà. “Essendo parte in causa non intendo rilasciare dichiarazioni sull’atto del Tribunale di Roma che ha prodotto il commissariamento di An. Sommessamente mi permetto di suggerire all’amico Senatore Mugnai e all’Onorevole Corsaro di esternare meno e leggersi quanto dice non l’On. Raisi, l’On. Granata o l’On. Buonfiglio, ma quanto dichiara il Presidente del Tribunale di Roma in un atto giudiziario che e’ la risultante di un’ispezione durata un mese promossa dallo stesso Tribunale. Per me parlano gli atti”. E’ la risposta pacata di Enzo Raisi, deputato di Fli. “Capisco la reazione scomposta – aggiunge – ma certamente continuerò in quest’opera di trasparenza e di rispetto della legalità che, come sa bene il senatore Mugnai, ho sempre dichiarato anche nei verbali degli organismi che mi hanno visto componente, dal comitato dei garanti al Cda della nuova Fondazione, la cui accettazione ho sospeso in attesa che mi venissero dati i chiarimenti che avevo richiesto alle competenti autorità giudiziarie. Questi chiarimenti stanno arrivando un po’ alla volta e – conclude Raisi – quello di ieri è solo il primo”.

 

 

 

Circa admin

Riprova

‘Immigrazione e cooperazione internazionale’, 11 novembre h. 9,30, Hotel Tiziano Lecce

‘Immigrazione e cooperazione internazionale’,  è il titolo del seminario distrettuale Lions, che si svolgerà sabato 11 novembre …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com