Recovery e Fassina: ‘governo riconosce problema democratico nomine’

“Le nomine fatte dal Presidente Draghi nel Nucleo Tecnico per il coordinamento della politica economica, operativo presso la Presidenza del Consiglio, sono preoccupanti. Oltre a negare un minimo di pluralismo di genere e territorio, viene anche negato un minimo di pluralismo di cultura economica. Tutti uomini, tutti del centro-nord e tutti di orientamento, anche estremo, liberista”. Lo dice Stefano Fassina, di Leu, che ha presentato una interpellanza urgente alla Camera.

“Nei giorni scorsi, circa 200 economisti hanno sollevato il problema in una lettera aperta al Presidente Draghi e altrettanto ha fatto il Presidente della Società italiana di economia -prosegue Fassina-. Rilevo anche che il Governo Draghi è sostenuto da una maggioranza nella quale sono presenti posizioni di cultura e politica economica diverse, finanche alternative: Palazzo Chigi non può essere centro di integralismo liberista”.

“La risposta del Sottosegretario Tabacci alla mia interpellanza ci autorizza a ritenere che il problema democratico sia stato riconosciuto e che il pluralismo venga garantito man mano che scadono gli attuali componenti del Nucleo. Come è nostro compito di parlamentari, verificheremo le correzioni di rotta”, conclude il deputato di LeU.

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