Datagate, Snowden chiede asilo al Cremlino

Snowden chiederà asilo temporaneo alla Russia. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro con i difensori dei diritti civili.L’ok del Cremlino dovrebbe arrivare entro 3-4 settimane, come comunica la tv russa. Intanto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ribadisce che la Russia accoglierà la richiesta della talpa del datagate, solo se “Snowden cesserà  la sua attività ai danni dei partner americani”

Posizione ribadita anche dal deputato putiniano Viaceslav Nikonov : “Snowden , dopo aver partecipato all’incontro all’aeroporto di Mosca con la talpa del Datagate – non intende più danneggiare gli Usa”. Il Cremlino ha appena ribadito che Snowden può restare in Russia se cessa di attaccare gli Stati Uniti. Snowden “ha detto di essere a conoscenza di questa condizione e ha detto che può accettarla facilmente”, ha spiegato ancora il deputato Nikonov riferendosi alla condizione posta da Putin per l’asilo, ossia smettere di danneggiare gli interessi degli Usa. “Lui non intende danneggiare gli Usa dato che è un patriota del suo Paese”, ha aggiunto, citato da Interfax. Snowden “ha detto di aver già raccontato tutto quello che sapeva – ha riferito il deputato putiniano Viaceslav Nikonov – e (stando sempre alla sua versione) ha promesso di non danneggiare più in futuro gli interessi americani”.

“Snowden – ha riferito inoltre Serghiei Nikitin, capo dell’ufficio moscovita di Amnesty International – vuole un asilo almeno temporaneo in Russia ma non esclude di andare poi in America Latina: che ha partecipato all’ incontro con la ‘talpa’ del Datagate all’aeroporto di Mosca. “Vuole ottenere asilo politico, almeno come protezione temporanea, in Russia. Ma le sue azioni successive non sono chiare”, ha spiegato. “Snowden ha detto che potrebbe andare in un Paese dell’America Latina”, ha proseguito. In ogni caso, ha bisogno di documenti per lasciare il territorio dell’aeroporto di Sheremetevo”.

 

 

Snowden incontra difensori diritti civili russi. Si incontreranno alle 17 a Mosca, la talpa del Datagate Snowden e i difensori dei diritti umani. Un face to face voluto dalla ‘spia’ più famosa degli ultimi mesi, che si ritiene vittima di una di una campagna illegale degli Usa che gli nega il diritto di accettare le offerte di asilo politico e che mette a rischio i passeggeri dei voli per l’America latina, dove tre Paesi lo accoglierebbero.

L’incontro avverrà nell’area transito del terminal C dell’aeroporto Sheremetevo, come conferma il  portavoce dello scalo. Tra gli invitati figurano Serghiei Nikitin (Amnesty International, Russia), Mikhail Kraskov (Transparency International), membri di Hrw, dell’ong polacca Krido legal, della rappresentanza Onu in Russia, della camera pubblica, l’ombudsman russo per i diritti umani Vladimir Lukin, l’attivista Olga Kostina, il deputato del partito putiniano Russia Unita Viaceslav Nikonov e tre avvocati russi (Anatoli Kucerena, Genrikh Padva e Genri Reznik).

L’ ombudsman russo per i diritti umani Vladimir Lukin si è detto pronto ad incontrare Snowden. “ Ho sentito che vuole un incontro. Io sono pronto”, ha detto all’agenzia Interfax. Ghenrikh Padva, uno dei più noti avvocati impegnati nella difesa dei diritti umani, ha confermato di aver ricevuto una richiesta d’incontro da parte di Snowden alle 17 ora di Mosca (le 15 in Italia), allo scalo Sheremetevo, ma di non poter andarci perché impegnato.

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