Lombardia: psicologo di base per tutti

La situazione psicologia della generazione Z è estremamente precaria: il 39% dei ragazzi italiani soffre di disturbi psicologici diagnosticati, che vanno da ansia e depressione fino a debilitanti disturbi del comportamento. Ma non è solo questa generazione a subire i danni di una società sempre più pressante e dal futuro incerto.

Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il 6% degli adulti soffre di sintomi depressivi, ma la percentuale cresce all’aumentare dell’età e delle difficoltà sociali ed economiche: per gli over 65 arriva al 9%, mentre per chi vive situazioni svantaggiate raggiunge il 30%.

Una condizione critica che non fa distinzioni e che, paradossalmente, colpisce in un’epoca impegnata nella lotta contro i pregiudizi sulla salute mentale. Nel mare di parole (preziose) spese in favore di progetti atti a favorire la conoscenza diffusa del problema, c’è chi ha deciso di dare un segno concreto.

La regione Lombardia ha previsto lo psicologo di base per i tutti i suoi cittadini. L’esigenza di inserire il supporto psicologico in un livello di medicina di base (quindi con un prezzo accessibile a tutti) incontra le priorità delle istituzioni, in un esperimento pronto ad essere preso a modello dal resto della penisola. Ogni medico di base o pediatra potrà, quindi, fare affidamento su un professionista in grado di intervenire precocemente sulla condizione psicologica dei suoi pazienti. Tutto questo, oltre che aprire un dialogo con i pazienti, mettendoli a loro agio in ogni studio medico, da finalmente la stessa importanza alla salute mentale ed a quella fisica. “Mens sana in corpore sano”: è sempre stato vero anche il contrario, e i dati non fanno che confermarlo.

Secondo un articolo pubblicato sulla rivista The Lancet Psychiatry, chi soffre di condizioni psicologiche precarie tende ad avere un’aspettativa di vita di 15-20 anni più bassa. Questi pazienti sono più propensi a fumare, facendo meno esercizio; sviluppano più facilmente diabete e malattie cardiovascolari; mangiano in maniera poco equilibrata e soffrono di disturbi del sonno.

Lo psicologo di base permetterebbe di risolvere alcuni di questi problemi alla radice, indirizzando i pazienti più gravi con la competenza di chi si occupa di salute mentale. Una soluzione efficace, non solo dal punto di vista pratico, ma anche simbolico e culturale.

di Alice Franceschi

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