Il segretario del PD, Nicola Zingaretti, interviene alla festa dell?Unit??, Torino, 15 settembre 2019 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Intesa sulla manovra, ora tutti si prendono i meriti…

Trovato un accordo di massima sulla manovra dopo un lunghissimo vertice di maggioranza, le forze al governo sono passate alla fase successiva, quella dei meriti. M5s, Italia Viva e Pd provano a passare all’incasso rivendicando il lavoro svolto nonostante sia decisamente presto per sapere se il pacchetto di riforme possa in effetti essere positivo per gli italiani.

 Apre le danze il premier Conte, che al termine del vertice e dopo l’incontro con Mattarella prova ad allontanare le critiche piovute nelle ultime settimane sul suo governo.”Nessuno dica più che questo è il governo delle tasse“.

 “In queste settimane Italia Viva ha lottato con forza per evitare l’aumento delle tasse, a cominciare dall’Iva. Dalle auto aziendali fino al rinvio della Sugar e Plastic Tax il risultato è stato raggiunto. Da gennaio ci sarà da fare uno sforzo in più: rilanciare la crescita. Ecco perché abbiamo lanciato il Piano #ItaliaShock. Questa è la vera svolta per il 2020. Abbiamo vinto la battaglia delle tasse. Ora tutti insieme concentriamoci sulla crescita. E l’unico modo per raggiungerla è sbloccare i cantieri. Finirà come sulle tasse: prima ci criticano, poi ci ignorano, poi ci daranno ragione. Buon weekend e buon Sant’Ambrogio“, rilancia Matteo Renzi portando alla ribalta Italia Viva.

 Entra nella questione anche il Segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti, che ha elencato quelli che dovrebbero essere i possibili vantaggi per gli italiani. “Con questa manovra abbiamo iniziato a rimettere i soldi nelle tasche degli italiani e investire sul futuro del nostro Paese. Ha vinto l’Italia. Niente Salvini Tax, cioè il tanto temuto aumento dell’Iva per 23 miliardi, che sarebbe costato 500 euro in più di tasse ad ogni famiglia. Stipendi più alti per i lavoratori, con 3 miliardi di sgravi fiscali sulle tasse sul lavoro. E poi 59 miliardi di investimenti pluriennali per l’economia verde, giusta, competitiva e per le infrastrutture. Un sostegno alle imprese, al cuore pulsante del Paese. Una finanziaria – prosegue il segretario dem, Nicola Zingaretti – per i più deboli e per fare ripartire l’Italia. Ora tutti insieme prepariamo una nuova agenda di Governo per lo sviluppo, il lavoro e la giustizia sociale”

E non poteva mancare ovviamente un commento di Luigi Di Maio, che sposta l’attenzione sui 165 milioni di euro stanziati per garantire l’equiparazione stipendiale dei Vigili del Fuoco. “Ieri sera durante il vertice di governo abbiamo raggiunto un accordo che è il coronamento di una grande battaglia dei vigili del fuoco e un successo di tutto il governo, abbiamo finalmente stanziato 165 milioni di euro per garantire nei prossimi anni l’equiparazione stipendiale dei vigili del fuoco alle altre forze di polizia”.

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