Contraffazione: GdF sequestra 64mln prodotti per 700mln di euro

64 milioni di prodotti contraffatti sequestrati, 5mila persone denunciate (di cui 50 arrestati), 6.500 operazioni di controllo del territorio, ritirato dal mercato 34 milioni di “tarocchi”, 27 milioni di prodotti pericolosi e quasi 3 milioni di falsi Made in Italy. Sono state scoperte circa 400 imprese dedite al falso e sottratto al giro d’affari dell’economia criminale un valore stimabile in oltre 700 milioni di euro. E’ questo il bilancio delle operazioni della Guardia di Finanza nel 2013 contro la produzione ed il commercio di falsi in tutta Italia. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno arrestato anche 50 persone perché affiliate ad organizzazioni criminali operanti nell’industria del falso. In particolare la GdF ricorda i casi di Vicenza, da cui sono partite le indagini che hanno portato al sequestro di 320 mila borse ed accessori per abbigliamento contraffatti insieme alle attrezzature ed ai clichè per lo stampaggio rinvenuti in un caveau nascosto in uno degli opifici clandestini gestiti da un’organizzazione di italiani, rumeni, senegalesi e marocchini con produzione in Campania e Lombardia. C’è poi Pesaro, con le indagini concluse con la denuncia di 30 responsabili ed il sequestro di 2.700 tonnellate di falsi “biologici” contaminati da organismi geneticamente modificati (Ogm), agenti chimici vietati in agricoltura e, in alcuni casi, pesticidi tossici. Si tratta di granaglie, mais, semi di soia ed olio importati da Moldavia, Ucraina, Turchia ed India. Ma anche Lecce, con la falsificazione di detersivi e prodotti per l’igiene personale delle più note marche. Al sud si ricorda il caso di Gioia Tauro, dove in un container appena arrivato al Porto, sono state sequestrate 12 tonnellate di sigarette contraffatte e confezionate con tabacco di provenienza sconosciuta. La Guardia di Finanza ha scoperto anche tanti siti internet che, per ingannare gli acquirenti, venivano presentati come rivenditori ufficiali di note griffe di moda, proponendo forti sconti: 15 domini sono stati oscurati in collaborazione con l’Antitrust, un altro è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Bergamo.

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