Cittadinanza agli stranieri, scontro nel governo

Ius Culturae e diritto di cittadinanza per gli stranieri, scontro al governo tra Pd e Movimento 5 Stelle. Sul tema che sta infiammando l’opinione pubblica e sta rilanciando la campagne di Salvini, Luigi Di Maio ha voluto tirare – in maniera brusca – il freno a mano.

Ospite a Non è L’Arena, Luigi Di Maio ha parlato della revisione della legge sulla cittadinanza allontanando lo Ius Culturae chiesto a gran voce dal Partito democratico. “Non è una priorità“, ha chiosato il leader del Movimento Cinque Stelle, il quale ha sottolineato come il suo scopo sia quello di rinforzare e migliorare il meccanismo dei rimpatri. Insomma, la strada madre sarebbe quella indicata da Salvini e non quella proposta dai nuovi alleati dem.

 La risposta arriva a stretto giro da Orfini, il quale ha fatto sapere che il Partito democratico sulla questione non è intenzionato a fare passi indietro. Dopo il taglio dei parlamentari e la riforma della legge elettorale, che troverà la ferma opposizione della Lega, per il Pd la priorità è quella di superare i vincoli posti e imposti da Salvini per quanto riguarda la cittadinanza italiana.

Fino a poche ore prima del Consiglio dei Ministri sul NaDef, i pentastellati (appoggiati dai renziani) hanno preso le distanze dal Pd e dal progetto di Gualtieri, che aveva previsto una rimodulazione al rialzo dell’Iva.

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