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“Sono stato un buon profeta e anche questo agguato della sinistra è fallito: noi abbiamo vinto, loro hanno perso e hanno perso proprio male”. Il premier Silvio Berlusconi in collegamento con Studio Aperto attacca le opposizioni dopo aver incassato l’ennesima fiducia, la 51esima dall’inizio della legislatura. “Si sono esposti a una gran brutta figura davanti agli italiani – ha aggiunto – Bersani, Casini, Di Pietro e Fini hanno sbagliato i calcoli, hanno messo in atto trucchi di bieco parlamentarismo e hanno dato una immagine del loro modo di intendere la politica davvero grottesca, che è tutto meno che fare l’interesse degli italiani”. Per il Cavaliere i suoi oppositori “hanno tentato di far cadere il governo con un cavillo burocratico non avendo idee politiche valide. Hanno messo in atto un trucchetto e tentato un golpe burocratico ma noi siamo stati coesi e abbiamo respinto l’attacco. Hanno cercato di vincere con l’imbroglio, noi abbiamo seguito la strada maestra della democrazia, contando i voti, e abbiamo vinto ottenendo la fiducia”. Con questa opposizione “che è allo sbando è difficile dialogare”, dice Berlusconi. “Noi – ha detto il premier – non abbiamo mai smesso di tenere la porta aperta al dialogo. Anche nelle conclusioni del mio discorso avevo precisato che chi ha proposte concrete da proporci è sempre il benvenuto. Ma chi pretende di erigere patiboli di carta per demonizzare l’avversario, chi sfregia l’immagine del paese all’estero, chi pensa di arrivare al potere per distruggere l’avversario, troverà sempre un ostacolo insormontabile”. Per Berlusconi l’Aventino “nel ’24 è stato una tragedia, adesso è stato una farsa”.
Continuando il suo intervento a Studio Aperto, il premier si è detto sicuro di arrivare a fine legislatura e cancella l’ipotesi di un voto anticipato. “Sono sereno, determinato, abbiamo una maggioranza solida, abbiamo i numeri per governare, e andremo avanti fino al termine naturale della legislatura nel 2013 per concludere il programma di cambiamento per ammodernare l’Italia con riforme importanti che sono già in Parlamento”. Ricorda i provvedimenti approvati, riforma fiscale, giustizia e il decreto sviluppo, per scagliarsi contro media e giustizia che “ogni giorno tentano di mettere in discussione chi è stato scelto dagli italiani”.
