AstraZeneca ha venduto nel corso del 2020 la partecipazione che deteneva in Moderna, rivale nella corsa al vaccino contro il Covid-19.

E’ quanto emerge dalla relazione annuale pubblicata dalla società anglo-svedese.

AstraZeneca non ha specificato il prezzo a cui è stata venduta la partecipazione, ma ha detto che “una parte consistente” degli 1,38 miliardi di dollari incassati dalle vendite del portafoglio azionario è frutto della cessione della quota Moderna.

Moderna, il cui vaccino contro il Covid ha ricevuto l’approvazione per l’uso di emergenza negli Usa a Dicembre, ha reso noto la scorsa settimana di attendersi 18,4 miliardi di dollari dalle vendite del vaccino quest’anno, mettendosi in condizione di registrare il primo utile dalla sua fondazione nel 2010.

AstraZeneca aveva inizialmente investito in Moderna nel 2013, con un esborso di 240 milioni di dollari, e aveva aumentato successivamente la quota scommettendo sulle nuove tecnologie per compensare le perdite dovute alle scadenze dei brevetti.

I titoli della texana Moderna, quotata nel 2018, hanno visto il loro valore crescere di oltre cinque volte lo scorso anno dopo che la società ha iniziato lo sviluppo del vaccino contro il Covid-19 e ha ricevuto la prima approvazione nel giro di pochi mesi.