Un fermo immagine tratto dalla pagina Facebook di Matteo Salvini mostra un momento del diverbio tra lo stesso ministro dell'Interno e vicepremier italiano e il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn. Vienna, 14 settembre 2018. +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA LAUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Asselborn-Salvini, nuovo scambio di accuse

Nuova puntata del diverbio tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il collega Lussemburghese Jean Asselborn. Dopo la lite postata su Fb da Salvini,   Asselborn torna sulla vicenda e ventila oltretutto l’ipotesi di essere stato vittima di una ‘imboscata’. Salvini – dice allo Spiegel – usa metodi e toni dei fascisti degli anni Trenta.

Secondo Asselborn, si è trattato di una provocazione calcolata. Il video – dice al portale online del settimanale tedesco – è stato fatto ‘a sua insaputa’.

IL VIDEO MESSO SULLA SUA PAGINA FACEBOOK DA SALVINI

Se vengono ripresi incontri di ministri Ue oppure addirittura di capi di governo e di stato, ‘allora non ci potrà mai più essere un dibattito franco’, aggiunge. Pronta la replica del vicepremier Matteo Salvini: ‘Il ministro socialista del paradiso fiscale Lussemburgo  dopo aver paragonato i nostri nonni emigranti italiani ai clandestini che sbarcano oggi, dopo aver interrotto un mio discorso urlando ‘merda’, oggi mi dà del ‘fascista’. Ma dico io, che problemi hanno in Lussemburgo?!? Nessun fascismo, solo rispetto delle regole. Se gli piacciono tanto gli immigrati che li accolga tutti in Lussemburgo, in Italia ne abbiamo già accolti anche troppi. Buona domenica a tutti, cin cin’.

Il ministro degli esteri del Lussemburgo Jean Asselborn,  attacca ancora in serata Salvini,  è un ignorante, nel senso che ignora la storia dell’emigrazione italiana che non ha nulla a che vedere con i clandestini che arrivano, spacciano e rubano in Italia e perché fa come tutti coloro che non hanno argomenti, continuando a darmi del fascista, del populista, del razzista.

Intanto la presidenza austriaca di turno dell’Ue puntualizza che non era al corrente della registrazione dell’intervento del ministro Matteo Salvini alla riunione di Vienna e del botta e risposta con il collega lussemburghese Asselborn. ‘Non ci sono regole per le riunioni informali o le conferenze, sottolinea la presidenza, spiegando che comunque il suo obiettivo è assicurare discussioni riservate, rispettose ed eque.

Riprendendo la questione, nel pomeriggio a Domenica Live, su Canale 5, Salvini è stato ancora più esplicito: ‘Il ministro degli esteri del Lussemburgo Jean Asselborn è un ignorante’. Nel senso che ignora la storia dell’emigrazione italiana che non ha nulla a che vedere con i clandestini che arrivano, spacciano e rubano in Italia, e perché fa come tutti coloro che non hanno argomenti, continuando a darmi del fascista, del populista, del razzista.

Asselborn è il secondo personaggio di spicco che nel giro di un paio di giorni ha richiamato le dittature del passato per parlare dell’attuale situazione politica del Vecchio Continente. Giovedì era stato il commissario europeo francese Pierre Moscovici a evocare un ‘un clima che assomiglia molto agli anni ’30 e ‘piccoli Mussolini’ che si aggirerebbero per l’Europa. Suscitando un coro di proteste da parte di Lega e M5s.

Salvini in questi giorni ha anche più volte definito il Lussemburgo ‘un paradiso fiscale’ che non può dare lezioni all’Italia. Un’etichetta che a quanto pare non è piaciuta al presidente del parlamento del Lussemburgo Mars Di Bartolomeo, collega di partito di Asselborn: ‘Se davvero la Lega ha nascosto la sua cassa nel mio Paese presto scoprirà che non siamo un paradiso fiscale ma seguiamo le regole della trasparenza’. Un riferimento alla notizia che appena pochi giorni fa i pm genovesi sono andati in Lussemburgo per acquisire documenti e sentire sei testimoni nell’ambito delle indagini sull’ipotesi di riciclaggio di una parte dei fondi ottenuti dalla Lega con la presunta truffa ai
danni dello Stato.

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