Evasione fiscale, furto e mancata dichiarazione di proventi in valuta straniera. Sono queste le nuove accuse mosse contro l’ex premier ucraina, Yulia Timoshenko, già condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere per il controverso contratto per le forniture di gas siglato con Mosca nel 2009. Secondo l’amministrazione tributaria dello Stato, le nuove inchieste, sono collegate all’attività, negli anni ’90, della Sistemi Energetici Uniti d’Ucraina, impresa di cui Timoshenko era a capo.
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