Sparatoria a Palazzo Chigi, due anni fa l’attentato: Giangrande di nuovo ricoverato

Sono passati due anni dalla mattina del 28 aprile del 2013 quando Luigi Preiti aprì il fuoco davanti Palazzo Chigi mentre era in corso il giuramento del governo Letta. Giuseppe Giangrande, il maresciallo rimasto gravemente ferito dai colpi di pistola e impegnato da quel giorno in un lungo e difficile percorso di riabilitazione, è di nuovo in ospedale. A pochi giorni dall’anniversario sembra quasi di essere punto e da capo. Papà è di nuovo ricoverato in ospedale a Firenze perché,   racconta la figlia Martina, ha avuto delle complicazioni. Eravamo lì per i controlli di routine che papà fa ogni mese e mezzo ma è dovuto rimanere. Al momento hanno ipotizzato 40-50 giorni di ricovero. Dal giorno della sparatoria Martina ha seguito il padre in tutti i ricoveri trasferendosi anche dalla Toscana all’Emilia Romagna fino al rientro a Prato. Non sono ancora uscita a tornare al lavoro. Non riesco a fare progetti a lunga scadenza, nemmeno da qui a quattro giorni, dice Martina alla quale è stata conferita dall’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Eravamo riusciti a trovare un equilibrio con il ritorno a casa,  racconta ancora,  cominciava ad uscire, faceva fisioterapia fuori casa, aveva ricominciato a vedere un po’ di mondo. Ma questo ora si è fermato. E’ questo tira e molla che ci mette alla prova veramente.

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