Yemen: attentati in moschee, oltre 130 morti e 345 feriti

Sono tre le moschee frequentate da sciiti,   due a Sanaa e una a Saada, nel Nord del Paese, colpite da attentati compiuti da quattro kamikaze. Lo riferisce la televisione Al Masirah, di proprietà dei ribelli Huthi che controllano la capitale yemenita. Secondo la stessa fonte il bilancio e’ di 137 morti e 345 feriti, tutti a Sanaa perchè a Saada è morto soltanto l’attentatore. Gli attacchi a Sanaa sono avvenuti durante la preghiera collettiva del venerdi’. Un kamikaze si e’ fatto saltare in aria nella moschea Badr, nel Sud della citta’, e un altro ha seguito il suo esempio all’esterno mentre i fedeli fuggivano atterriti. Un terzo attentatore ha azionato la cintura esplosiva che portava su di se’ nella moschea di Al-Hashahush, nel Nord di Sanaa. Secondo una fonte medica, tra le vittime vi e’ un importante religioso Huthi, Al Murtada bin Zayd al Muhatwari, Imam della moschea di Badr. Nessuno ha finora rivendicato gli attentati, ma i primi sospettati sono i miliziani di Al Qaida nello Yemen, che gli Usa considerano la branca piu’ pericolosa della rete terroristica a livello globale.  L’Isis ha rivendicato gli attacchi alle moschee, afferma il sito Site Intelligence Group, che monitora l’attività dei jihadisti online.

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