Caserta. Uccide la madre con 32 coltellate, preso killer

Il figlio della donna, uccisa venerdì scorso a Maddaloni, ha confessato di aver ucciso la madre con 32 coltellate. Si chiama Manlio Spagnuolo, ha 26 anni e in questura a Caserta, accompagnato dal suo avvocato Angelo Raucci, ha raccontato di avere organizzato la rapina e poi di avere ucciso la madre insieme a Francesco De Santi, 25 anni, quando la donna si e’ svegliata e si e’ accorta di quanto stava accadendo in casa. Solo in seguito avrebbe inscenato un furto da parte di ignoti nel suo appartamento facendosi legare alla sedia.  Il pm della procura di Santa Maria C.V., Silvio Marco Guarriello, questa notte, ha emesso un fermo per omicidio e rapina per i due.”Quando ho visto lo sguardo di mia madre, ho perso la testa e ho iniziato a colpire”, ha detto l’assassino al dirigente della squadra mobile di Caserta, Alessandro Tocco, che ha condotto le indagini sulla vicenda con la collaborazione del commissariato di Maddaloni. Il movente dell’omicidio, secondo gli inquirenti,  sarebbe da ricercare nel bisogno del giovane di procurarsi soldi per acquistare droga e non si esclude che al momento dell’omicidio fosse proprio sotto l’effetto di stupefacenti. Parte della refurtiva – denaro e gioielli – sono stati recuperati dalle forze dell’ordine nell’abitazione del complice. E’ stato proprio Spagnuolo, invece, a indicare il luogo esatto ai poliziotti in cui erano stati gettati sia i coltelli utilizzati per uccidere la madre, sia gli abiti sporchi di sangue: abbandonati in un cumulo di rifiuti lungo la strada che da Maddaloni conduce a Caserta. I due ragazzi, ora, sono rinchiusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa della convalida del fermo da parte del gip.

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