Tragedia funivia: per ora nessun indagato, acquisiti documenti

Rimane per ora contro ignoti il fascicolo aperto dalla Procura di Verbania per il tragico schianto della funivia del Mottarone in cui domenica hanno perso la vita 14 persone. Difficile immaginare i tempi dell’indagine che il procuratore Olimpia Bossi, che affianca il sostituto Laura Carrera, ha affidato alla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Sotto esame c’e’, tra l’altro, il video di pochi secondi registrato dalla telecamera collocata nella stazione di monte, che mostra l’accaduto. I militari dell’Arma, in queste ore stanno acquisendo la documentazione amministrativa, che, come ha spiegato il pm, consentira’ di stabilire quali sono le persone che entrano nell’inchiesta.

Da sciogliere c’e’ anzitutto il nodo della proprieta’, che il sindaco di Stresa Marcella Severino sostiene essere ancora in capo alla Regione Piemonte, dato che non sarebbe stata completata la procedura di cessione prevista dall’accordo di programma stipulato nel 2014. E poi il ruolo delle diverse societa’ coinvolte, nella gestione e nella manutenzione dell’impianto. Nel frattempo al Mottarone, dove ieri la pioggia e’ caduta abbondante per tutto il giorno e oggi fa capolino il sole, la funivia e’ sotto sequestro e la zona e’ transennata. La cabina precipitata, attualmente coperta da un telo, dovra’ essere rimossa, impresa non semplice perche’ si trova in un punto impervio. Il relitto, con i cavi e il materiale recuperato, saranno oggetto delle perizie che il magistrato affidera’ probabilmente al Politecnico di Torino.

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