Stato di emergenza e Berlusconi: “Collaboriamo ma il Governo eviti forzature”

Ha fatto discutere il fatto che il presidente Conte abbia sollevato l’ipotesi concreta che lo stato d’emergenza relativa al Coronavirus  possa essere prorogato fino al 31 dicembre.

“Non saremo certo noi a sottovalutare la gravità dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero negli ultimi mesi. Un’emergenza tutt’altro che risolta e che potrebbe anzi riproporsi in forma drammatica se non verranno osservate con rigore le misure necessarie per evitare una ripresa del contagio. L’emergenza pone dunque al governo il tema di garantire la salute pubblica anche con mezzi straordinari, adeguati alla gravità della situazione”,   scrive in una lettera al quotidiano ‘La Stampa’ il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

“Questo non può tuttavia diventare un pretesto per una sostanziale sospensione di alcune fondamentali garanzie costituzionali, prima fra le quali un chiaro e trasparente controllo del Parlamento sulle decisioni dell’esecutivo – aggiunge Berlusconi -. Il governo Conte ha fin qui scelto di evitare passaggi parlamentari, con il ricorso allo strumento del DPCM, ma non per questo ha guadagnato in velocità nè in efficienza delle decisioni”.
“Noi abbiamo sempre ribadito la nostra disponibilità a collaborare, che naturalmente non viene meno. Ma proprio per questo giudicheremmo incomprensibile nel merito e inaccettabile sul piano della procedura la decisione di forzare ancora la Costituzione e la trasparenza del processo democratico – sottolinea il leader di Forza Italia -. Non siamo fra quelli che vedono il pericolo di un disegno autoritario con il pretesto del CoViD-19, ma da liberali siamo assolutamente convinti che in democrazia la forma è sostanza. Ogni nostra disponibilità a collaborare, da qui in avanti, è strettamente legata al rispetto di tali forme, che sono quelle della sovranità popolare, a partire proprio da ogni ipotesi di proroga dello stato di emergenza”.

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